Delusione negli ambienti rossoneri alla notizia che la Corte d’Appello sportiva nazionale ha parzialmente accolto il ricorso del Foggia contro la stangata che gli era stata comminata dal giudice sportivo per l’invasione di campo ed il lancio di bottigliette, durante la finale di ritorno dei play off con il Pisa.
La squalifica del campo è stata ridotta da cinque a quattro giornate, ma ci si aspettava qualcosa di più, considerato che le immagini televisive avevano documentate che i tesserati del Pisa avevano esagerato le conseguenze del lancio delle bottigliette.
Ci si attendeva che lo “sconto” comprendesse almeno un’altra giornata di squalifica, invece il Foggia sarà costretto a giocare a porte chiuse le prime quattro partite casalinghe. Un handicap consistente.
La Corte d’Appello ha anche ridotto l’ammenda comminata alla società: da 15.000 a 12.000 euro.
Buone notizie per il tecnico rossonero Roberto De Zerbi, espulso nell’infuocato finale di partita. Gli erano stati comminati due turni di squalifica, che sono stati ridotti ad uno solo. La seconda giornata di squalifica è stata trasformata in un’ammenda di 1.500 euro.
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