Disastro di Corato, peggiora il bilancio: 25 morti, 50 feriti, ci sono dispersi

Cresce ancora il bilancio del disastro ferroviario di Corato: le vittime sono adesso 25, i feriti 50, una decina dei quali in gravi condizioni, mentre non è ancora stato ufficializzato il numero dei dispersi. La tv satellitare Sky, che alla tragedia ha dedicato una trasmissione non stop, ha fornito una prima sommaria ricostruzione della dinamica dell’incidente, che sembrerebbe dovuto ad un errore umano.
Sembra che la tratta a binario unico tra Andria e Corato lungo la quale si è verificato il tragico impatto sia priva di sistemi automatici di sicurezza. Il servizio è gestito la Ferrotramviaria Spa, un’azienda privata che ha rilevato le Ferrovie del Nord. Dal 2007 sono stati finanziati i lavori di raddoppio dei binari, grazie a contributi dell’Unione Europea, ma i lavori non sono ancora stati completati.
Secondo i protocolli di sicurezza in uso sulla linea, il traffico viene gestito attraverso un sistema di dispacci telefonici, che non è particolarmente moderno. La stazione di partenza e quella di arrivo dei treni si mettono telefonicamente in contatto tra di loro, in modo che quando un convoglio parte da una delle due stazioni, l’altro viene fatto fermare. Ma qualcosa non ha funzionato per il verso giusto, stamattina: i due treni – uno proveniente dalla stazione di Andria, l’altro da quella di Corato si sono scontrati ad una velocità parecchio elevata, tra 100 e 110 chilometri.
Stando ad alcune indiscrezioni trapelate, i primi accertamenti tecnici avrebbero stabilito che uno dei macchinisti, accortosi dell’impatto imminente, è riuscito ad azionare i freni, manovra che ha scongiurato un urto ancora più violento e quindi un disastro ancora più pesante.
Viene invece esclusa la possibilità di un’avaria a uno dei convogli coinvolti, che erano composti da materiale rotabile moderno e in buone condizioni.
Ha funzionato molto bene la macchina dei soccorsi, nonostante le avverse condizioni climatiche e la scarsa raggiungibilità del tratto in cui si è verificato lo scontro, in aperta campagna. Si continua a lavorare nel tentativo di liberare i due treni, che dopo l’urto si sono letteralmente incastrati l’uno nell’altro. I lavori proseguiranno ad oltranza, anche durante le ore notturne:  la complessità dei soccorsi che lascia pensare che il bilancio delle vittime sia purtroppo ancora provvisorio, e potrebbe crescere ancora.
Papa Francesco ha  espresso la sua “sentita e cordiale partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie”, in un messaggio inviato a nome del Pontefice dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ha inviato a norme del Papa un messaggio all’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, presidente della Conferenza episcopale pugliese, dopo lo scontro ferroviario avvenuto oggi in Puglia. “Egli – prosegue il messaggio – assicura fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti e, mentre invoca dal Signore per i feriti una pronta guarigione, affida alla materna protezione della Vergine Maria quanti sono colpiti dal drammatico lutto ed invia la confortatrice benedizione apostolica”.

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Author: Geppe Inserra

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