Google Arts & Culture non smette di stupire. Il più grande museo virtuale del mondo cresce di giorno in giorno, arricchendosi di collezioni e di storie, che regalano spesso entusiasmanti sorprese, come le bellissime foto di una campagna elettorale a San Severo, scattate da Walter Sanders e da Dmitri Kessel, grandi fotografi ed inviati di Life.
Il magazine americano dedicò molti servizi illustrati all’Italia del dopoguerra. Abbiamo visto in diverse Lettere Meridiane gli scatti realizzati a Rignano Garganico, San Marco in Lamis e Cerignola da un altro grande fotografo del Life, come Alfred Eisenstaedt.
Sanders e Eisenstaedt sono uniti da una singolare affinità biografica. Entrambi sono nati in Germania, ed entrambi emigrarono negli Usa quando salì al potere Hitler. Sanders era già piuttosto noto quando si trasferì oltre Oceano. Tornò dopo qualche nano in Europa come fotografo di guerra, per conto di Life, ci cui è stato uno degli autori più importanti. È morto nella sua casa di Monaco di Baviera , in Germania.
Le foto dedicate da Sanders a San Severo sono di eccezionale pregio artistico. Il fotografo non si limita a documentare, riesce a catturare con l’obiettivo della sua macchina fotografica gli umori e le passioni di un momento nevralgico della vita politica italiana. Nei volti tirati e tesi dei militanti dei diversi partiti affiora la consapevolezza di stare vivendo un momento di fondamentale importanza.
Sanders firma cinque delle otto fotografie su San Severo. Altre due (in particolare quelle che riguardano la preparazione e l’imballaggio dei manifesti della campagna elettorale) sono state scattate da un altro grande fotografo di Life, Dmitri Kessel anche lui fotografo di guerra, specializzato in fotografia industriale e di paesaggio.
Tutte le fotografie sono state scattate ad aprile del 1948, mentre ferveva una campagna elettorale particolarmente aspra. Lo spirito unitario della Costituente si era dissolto di fronte all’incalzare della Guerra Fredda, e il braccio di ferro tra i maggiori partiti, la Democrazia Cristiana da un lato, il Partito Comunista e il Partito Socialista dall’altro, erano particolarmente tesi.
Pur essendo tutte lo foto localizzate a San Severo, almeno in un caso la cittadina rappresentata è Serracapriola. Di seguito l’elenco completo con le didascalie tradotte dall’inglese, i relativi collegamenti alle fotografie (cliccare sul link per accedervi) e le nostre osservazioni.
Per vedere la home page della foto su San Severo di Google Art & Culture, cliccare qui
Per vedere la home page della foto su San Severo di Google Art & Culture, cliccare qui
- Men packing posters at Popular Front headquarters for shipment and distribution. (Uomini imballano manifesti presso la sede del Fronte Popolare per la spedizione e la distribuzione). In realtà, non si tratta delle sede del Fonte Popolare (che riuniva comunisti e socialisti) ma della Democrazia Cristiana. Questa foto non è di Walter Sanders ma di Dmitri Kessel.
- Local christian democrats holding a committee meeting. (Democristiani locali mentre tengono una riunione del comitato)
- Posters hanging oustide Communist party headquarters. (Manifesti affissi all’esterno della sede del Partito Comunista) In realtà si tratta della sede del Fronte Popolare, la coalizione che riuniva i partiti della sinistra.
- Men packing posters at Popular Front headquarters. (Uomini imballano manifesti presso la sede del Fronte Popolare). Anche questa foto non è di Walter Sanders ma di Dmitri Kessel.
- Local christian democrats holding a demonstration march, with flags flying. (Democristiani locali mentre tengono un corteo, con le bandiere sventolanti)
- Laundry hanging in front of local headquarters. (Biancheria appena davanti alla sede locale). La “sede locale” è quella del Partito Socialista.
- Secret campaign planning meeting. (Incontro segreto per pianificare la campagna elettorale). Foto di Dmitri Kessel
- Local christian democrats standing in front of headquarters. (Democristiani locali mentre si trattengono davanti alla sede). La sede di cui si parla non è a San Severo ma a Serracapriola, e non si tratta della Democrazia Cristiana ma del movimento di destra dell’Uomo Qualunque.
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