Ecco i sindaci nuovi e vecchi eletti ieri

Il test elettorale di ieri, che in provincia di Foggia interessava dieci comuni e 82.763 elettori, conferma il trend che si era già profilato in occasione delle precedente competizione amministrativa. Vabbo bene le civiche, in difficoltà i partiti tradizionali: il Pd conferma più o meno le sue posizioni (ma ritorna alla guida di un centro importante, come San Marco in Lamis), mentre Forza Italia scompare del tutto come simbolo. Il centrodestra si conferma però in diverse realtà.
In ogni caso, per sapere chi veramente ha vinto e chi ha perduto, bisognerà attendere il ballottaggio del 19 giugno, perché nessuno dei candidati sindaci dei due comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti (San Giovanni Rotondo e Torremaggiore) ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.
Nel complesso le maggioranze uscenti non sono state premiate dagli elettori, e in provincia di Foggia il fenomeno cinquestelle è stato assai più tenue che altrove. Significativa l’astensione: in provincia di Foggia ha votato il 67.88 degli aventi diritto, circa il 3% in meno della scorsa competizione elettorale. La percentuale più alta si è registrata a Zapponeta, con l’87,2%, la più bassa a Serracapriola, con il 58,38%.
Ma vediamo, comune per comune, come sono andate le cose.

SAN GIOVANNI ROTONDO – La sorpresa è Costanzo Cascavilla che capeggiava una coalizione di liste civiche e Udc. Ha ottenuto il 40,47% dei voti. Al ballottaggio dovrà vedersela con Leonardo Maruzzi che guida la coalizione di centrosinistra (comprende anche il Pd), distanziato al primo turno di oltre 5 punti (35,24). Secca bocciatura per i sindaco uscente, Luigi Pompilio, che ha ottenuto soltanto il 12,3% dei consensi. Giovanni Federico Fiorentino (Movimentio 5 Stelle) ultimo dei quattro candidati alla fascia tricolore, con l’11,97%.
TORREMAGGIORE – La sfida del ballottaggio vedrà opposti Pasquale Monteleone (centrista, sostenuto da Udc  e tre liste civiche) e Salvatore Leccisotti (centrosinistra, sostenuto da Pd e due liste civiche), Al primo turno i due hanno conquistato, rispettivamente il 32,33% e il 26,24%.
Distanziati gli altri candidati Marco Faienza (coalizione di tre liste civiche, 17%), Anna Lamedica (sostenuta da un cartello di tre liste civiche, 16,72%), Gisella Naturale  (7,69 %, Movimento 5 Stelle).
SAN MARCO IN LAMIS – Il nuovo sindaco della cittadina garganica è Michele Merla, che guidava una lista civica vicina al Partito Democratico.  È stato un testa a testa fino all’ultimo voto, in quanto Merla ha sopravanzato di soli 96  voti Pasquale Spagnoli, presidente uscente del consiglio comunale, sostenuto da una coalizione che comprendeva Udc, Socialismo Dauno e Rifondazione Comunista e che aveva l’appoggio anche del sindaco uscente, l’on.Angelo Cera. Al termine dello scrutinio, il 39,73% è toccato a Merla, il 38,56 a Spagnoli. Distanziati gli altri candidati, Leonardo Coco (Cinquestelle, 15,28%) e Michele Bonfitto (Civica, 6,41%).
ASCOLI SATRIANO – Ribaltone, nella cittadina dei Grifoni. Non ce l’ha fatta il  sindaco uscente Nino Danaro che tentava la carta del secondo mandato guidando una lista civica di centrosinistra. L’ha spuntata, con il 52,25% Vincenzo Sarcone (lista civica di centrodestra). Danaro si è fermato al 37,47%, Potito Antolino  (Movimento 5 Stelle) ha ottenuto il 10,27%.
CANDELA – Nessun problema per Nicola Gatta, che era il solo candidato in lizza e che guidava una coalizione unitaria che comprendeva sia centrodrstra che centrosinistra: Gatta ha ottenuto 1.557, pari naturalmente al 100 per cento.
VIESTE – La cittadina garganica presentava una delle situazione più incerte, con ben cinque candidati sindaci ai nastri di partenza. A sorpresa, ma non troppo, l’ha spuntata il giovane avvocato Giuseppe Nobiletti, sostenuto da una lista civica molto giovane che godeva dell’appoggio di una fetta importante dell’imprenditoria locale e di pezzi del Pd. Mobiletti ha ottenuto il 32,38% dei voti, solo 52 in più di Mauro Clemente (31,74), che guidava una lista civica sostenuta da pezzi del centrosinistra e da alcuni assessori della maggioranza uscente di centrodestra.
Sono andate ancora peggio le cose per  Nicola Rosiello, assessore uscente al turismo, sostenuto da Forza Italia e dal Pd: per lui solo il 24,11%. Staccati i candidati dei partiti ufficiali Mariateresa Bevilacqua (10,58%, Movimento 5 Stelle) e Michele Lorusso (1,17%, Noi con Salvini).
SERRACAPRIOLA – Il nuovo primo cittadino è Giuseppe D’Onofrio, vicesindaco uscente, che ha conquistato il 37,69%. Gli altri candidati erano tutti espressione di liste civiche: Vittorio Presutto (25,25%), Giuseppe Palma ( 24,48%), Michele Leombruno (12,55%).
CASALNUOVO MONTEROTARO – Con il 61,98% si conferma il sindaco uscente Pasquale De Vita, ed è un record, perché De Vita governa il comune dei Monti Dauni da dieci anni, ed è al suo terzo mandato. Ha sconfitto Gennaro Carrassi (38,01%).
ALBERONA – Il Comune dei Monti Dauni fa registrare il primo sindaco pentastellato della provincia di Foggia. E’ Leonardo De Matthaeis che guida una lista civica di ispirazione pentastellata. Ha sconfitto con il 46,04% il sindaco uscente Tonino Fucci (28,32%). La terza candidata, Pina De Matthaeis, ha ottenuto il 25,63%.
ZAPPONETA – Il nuovo sindaco è Vincenzo D’Aloisi (56,88%). Ha battuto Matteo Scommegna, sostenuta dalla maggioranza uscente, che ha ottenuto il 43,11%.

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Author: Geppe Inserra

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