Enrico Ghezzi, il geniale critico cinematografico ideatore della fortunatissima trasmissione di RaiTre Fuoriorario, tornerà a Foggia dopo molti anni di assenza, al Cineporto di via San Severo, per tenere una master class sui generi cinematografici.
La prima volta di Ghezzi nel capoluogo dauno aprì una pagina nuova nella storia del movimento cinema foggiano. Ghezzi fu ospite di Mauro Palma al FalsoMovimento, assieme a Luciano Emmer, con cui è stato legato da profondissimi rapporti.
Quella giornata segnò l’atto di nascita dell’amicizia che avrebbe legato Emmer a Mauro Palma e all’intera città di Foggia, con la realizzazione del docufilm Foggia non dirle mai addio e del film, rimasto incompiuto, Il cardo Rosso.
Un gradito ritorno, dunque, che vedrà Enrico Ghezzi ospite del Cineporto di via San Severo assieme a Luigi Abiusi, nell’ambito di una tre giorni tra i Cineporti di Puglia: si comincia stasera a Foggia, domani, 31 maggio a Bari, conclusione l’1 giugno a Lecce.
Si tratta di una master class itinerante all’interno della rassegna “Registi fuori dagli scheRmi”. Il programma di ogni giornata prevede la proiezione alle 18,30 de Il sangue del vampiro (1958) di Henry Cass; successivamente alle 20,30, “egh sui(no)generis – la vita (ri)succhiata: cannucce” (master class); a seguire alle 21,30, proiezione di Burying the Ex (2014) di Joe Dante.
De Il sangue del vampiro Ghezzi ha scritto: «la più bella sceneggiatura di Jimmy Sangster, e un film su cui ritornare puntualmente. Da proteggere dall’ira del regista, che si è accorto di aver dato tutto il potere al Cinema, ben al di là delle convenzioni». Ambientato a Carlstadt nel 1874, il film narra le vicende del dottor John Pierre condannato per le sue affermazioni sulla trasfusione di sangue. Il direttore del manicomio criminale in cui viene mandato gli offre la possibilità di evitare la cella a condizione di aiutarlo nello studio delle trasfusioni, costringendolo a collaborare nella sperimentazione sui gruppi sanguigni in vista di un mai tentato trapianto di cuore artificiale.
In Burying the Ex, invece, presentato fuori concorso al 71° Festival di Venezia, Joe Dante racconta la storia di Max, della sua ex, Eveline e del suo nuovo amore Olivia. Sarebbe una semplice commedia sentimentale, se non fosse che Eveline muore proprio quando Max si è deciso a lasciarla e riappare, trasformata in zombie, più innamorata (e affamata) che mai, proprio quando Max inizia la sua relazione con Olivia. Come recita il sottotitolo: «some relationships just won’t die»!
Il progetto prodotto da Apulia Film Commission in collaborazione con Uzak, è giunto alla sua quinta edizione che quest’anno si trasforma in una rassegna permanente (da febbraio a novembre 2016) e maggiormente radicata nel territorio.
“Registi fuori dagli scheRmi” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7.
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