Orgogliosi di essere dauni

Quasi 34.000 persone raggiunte sulla pagina Facebook, oltre 15.000 letture, 662 condivisioni: il post di Lettere Meridiane sulla Capitanata, provincia più bella d’Italia secondo il World Inside Picutures, ha scalato la classifica dei post più letti di sempre del blog, e la cosa fa notizia non  soltanto dal punto di vista statistico.
È la prima volta, infatti, che una lettera meridiana che non riguarda un fatto negativo, o una calamità, si piazza nella classifica dei top ten, eccezion fatta per il post più letto, che si riferisce ad una stupenda canzone di Fiorella Mannoia, e che ebbe però una diffusione nazionale, grazie ai bizzarri algoritmi di Facebook e che quindi non fa testo.
Basta scorrere l’elenco dei top ten per rendersi conto che, come vuole l’antica regola giornalistica  secondo la quale è il male a far notizia, l’attenzione maggiore degli amici e dei lettori di Lettere Meridiane è stata riservata ad eventi, fatti, fenomeni non proprio positivi: si va dai proverbi come Fuggi da Foggia alla cattiva abitudine di utilizzare il termine foggiano in senso dispregiativo, e poi la soppressione della diocesi Lucera-Troia e lo schiaffo del Tg 1 a Faeto di qualche mese fa; tre post sono invece dedicati all’alluvione tragica che due anni fa scosse il Gargano.
Ecco perché mi pare che l’exploit nella classifica delle lettere meridiane top ten da parte del post sulla bellezza della provincia di Foggia (che in pochi giorni ha guadagnato il secondo posto) rappresenti un interessante segnale di controtendenza: una sana professione di orgoglio dauno, di identità, di appartenenza ad una terra così ricca e bella come la Capitanata, spesso non apprezzata quanto si dovrebbe, proprio dai suoi cittadini.
È ancora più significativo che ciò avvenga a proposito di un’entità – la provincia- che è ormai soltanto un’espressione geografica, dopo la scellerata riforma del governo Renzi che ha soppresso le province, e con esse la possibilità di un efficace livello intermedio di governo del territorio.

La bellezza può diventare una straordinaria risorse di futuro, se chi la possiede ne è consapevole, e si attrezza a custodirla, tramandarla, valorizzarla. Altri territori se la sono inventata (un esempio su tutti, la Romagna), noi ce l’abbiamo per dono naturale, ma a volte non ce ne accorgiamo.
L’Ente Provincia ormai soppresso è stato importante per la valorizzazione di questa dimensione del territorio: basti ricordare un grande presidente come Michele Protano che con la costruzione delle litoranee tra Mattinata, Vieste e Peschici, avviò le premesse per la scoperta turistica del Gargano.
Adesso che la Provincia non c’è più, è importante che prenda vigore e coscienza di sè quella Provincia che nessun Delrio potrà abolire: la Capitanata dei cittadini, che nasce dalla consapevolezza delle bellezza del territorio, dall’orgoglio dell’essere figli di una terra così grande, così importante.
Evviva la Capitanata.

Views: 9

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *