La Provincia chiude, la Capitanata no.
Grazie al cielo, Renzi può combinare disastri con le sue pseudo riforme istituzionali, ma non può alterare la geografia.
Per la Capitanata, il territorio è una risorsa straordinaria, e ancora inespressa, da investire nel futuro. Anche per questo la chiusura dell’ente intermedio rappresenta un pericolo enorme, per Foggia e per tute le province italiane che posseggono un territorio ampio e ricco come il nostro.
Si corre il rischio di perdere identità, consapevolezza della bellezza che ci circonda, non riuscire a vedere le tante risorse che il territorio ci offre.
Lettere Meridiane si batterà, per quanto possibile, per evitare che questo accada, e cercherà di promuovere, con ancora maggiore energia, la condivisione della bellezza di questa nostra terra straordinaria.
A cominciare da oggi, Lettere Meridiane offrirà in regalo ad amici e lettori del blog, la riproduzione digitale restaurata di stampe o incisioni di Foggia e delle altre località della terra dauna che scandiscono questa bellezza.
Cominciamo con il capoluogo e con un’immagine molto particolare, su cui torneremo in un post successivo perché probabilmente svela un antico giallo toponomastico.
Per la Capitanata, il territorio è una risorsa straordinaria, e ancora inespressa, da investire nel futuro. Anche per questo la chiusura dell’ente intermedio rappresenta un pericolo enorme, per Foggia e per tute le province italiane che posseggono un territorio ampio e ricco come il nostro.
Si corre il rischio di perdere identità, consapevolezza della bellezza che ci circonda, non riuscire a vedere le tante risorse che il territorio ci offre.
Lettere Meridiane si batterà, per quanto possibile, per evitare che questo accada, e cercherà di promuovere, con ancora maggiore energia, la condivisione della bellezza di questa nostra terra straordinaria.
A cominciare da oggi, Lettere Meridiane offrirà in regalo ad amici e lettori del blog, la riproduzione digitale restaurata di stampe o incisioni di Foggia e delle altre località della terra dauna che scandiscono questa bellezza.
Cominciamo con il capoluogo e con un’immagine molto particolare, su cui torneremo in un post successivo perché probabilmente svela un antico giallo toponomastico.
Raffigura la Chiesa di San Francesco Saverio, nota anche come Chiesa delle colonne, e quello che è l’odierno corso Cairoli.
L’incisione è di Barberi, su fotografia di un autore che i lettori del blog conoscono assai bene, Longo. La didascalia recita Foggia: Chiesa di San Francesco Saverio e via Galliani.
Per guardare l’incisione ad alta risoluzione e scaricarla (è stampabile su A3), cliccare qui.
L’incisione è di Barberi, su fotografia di un autore che i lettori del blog conoscono assai bene, Longo. La didascalia recita Foggia: Chiesa di San Francesco Saverio e via Galliani.
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