Immagini inedite dei bombardamenti su Foggia

La rete non smette mai di stupirmi, con le sue sorprese, e soprattutto con le sue potenzialità di aggiungere conoscenza rispetto a fatti di cui si pensava di sapere già tutto, come i bombardamenti che nella tragica estate del 1943, rasero praticamente al suolo la città di Foggia, provocando migliaia di vittime.
Quella che illustra il post è un’immagine – credo inedita – di quanto restò in piedi della Casa del Contadino (l’attuale Camera del Lavoro) dopo che venne colpita dalle bombe alleate.
In primo piano si vede la Statua del Contadino, illesa, e successivamente trasferita nel  quartiere fieristico.
La fotografia mostra più nitidamente delle altre fino ad oggi disponibili, i danni provocati dalla esplosione dell’ordigno. Le ha pubblicate in rete, assieme ad altre che mostrerò nei prossimi giorni agli Amici e lettori di Lettere Meridiane, Sue Schoenfeld, che non ne è tuttavia l’autrice, ma credo depositaria.
Stando alle scarne notizie reperibili sul suo profilo, Sue Schoenfeld  è una web designer che si diletta a scattare foto e a scrivere sul Mar Morto (sull’argomento ha anche un blog, alla pagina web www.deadseafun.com). Originaria della città americana di Milwaukee (Wisconsin) risiede attualmente in Israele, a Maale Adumim.

Come si apprende da alcune delle foto pubblicate, l’autore degli scatti dev’essere suo padre, che fu un militare statunitense di stanza in provincia di Foggia durante la seconda guerra mondiale.
Molto probabilmente a San Severo, viste le numerose fotografie scattate nel 1944 nella cittadina dell’Alto Tavoliere.
Sue ama pubblicare le fotografie paterne accompagnate, come nella foto qui a destra, da immagini che ritraggono l’oggetto della foto, come si presenta attualmente In questo caso, l’autore della foto della Statua del Contadino ripresa nel suo sito attuale nella Fiera, è Romeo Brescia.
Qui sotto vediamo invece altri due scatti – anche questi mi sembra inediti – che riguardano i bombardamenti di Foggia, e che documentano i danni provocati a piazza Cavour e al pronao della Villa Comunale dai bombardamenti alleati.
La prima immagine è chiaramente la fotografia di una fotografia (appesa alla parete) e documenta anche i danni patiti dal Palazzo dell’Acquedotto, mentre la seconda mostra il pronao da un’altra prospettiva. Sono entrambi raccapriccianti. Nei prossimi giorni, altre immagini della collezione di Sue Schoenfeld.

Views: 0

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *