E ci risiamo. Viaggiare in Puglia, il portale turistico regionale dimentica quasi del tutto la provincia di Foggia nella promozione degli eventi connessi alla Settimana Santa 2016.
Ecco quanto si legge nella parte del sito che promuove la Pasqua in Puglia:
Ritrovarsi immersi nella folla, magari in piena notte, tra rumori di catene trascinate, uomini a piedi nudi o donne in lacrime.Vivere la Pasqua in Puglia significa lasciarsi trasportare attraverso tradizioni millenarie, fatte di pathos, fede e sofferenza. Dai celebri Perdoni di Taranto alla Passione Vivente ambientata nello spettacolare scenario della gravina di Ginosa, passando attraverso riti intensi come la processione dei Misteri ad Andria, la Desolata di Canosa di Puglia o i Crociferi di Noicattaro.Ma la Pasqua del tacco d’Italia è anche enogastronomia: dalla scarcella per i baresi alla cuddhura per i salentini, passando attraverso i mostaccioli tarantini. Lasciatevi prendere per la gola dai nostri dolci tradizionali.
C’è tutta la Puglia, fuorché la provincia di Foggia, cui è stato negato perfino un richiamo a livello enogastronomico, che non si nega a nessuno.
Le cose vanno appena un po’ meglio con Puglia Events, che una volta era un portale a se stante e si occupava di promuovere gli eventi che si svolgono in Puglia, ed è invece oggi diventato una costola di Viaggiare in Puglia.
La logica è però quella di prima: segnalare gli eventi che si svolgono durante l’anno in Puglia. Va precisato che l’inserimento degli eventi non è una scelta redazionale autonoma, ma si basa sulle segnalazioni che giungono da istituzioni locali, pro loco, associazioni e via dicendo.
Sono tre le località della provincia di Foggia la cui Settimana Santa è segnalata in questa sezione: San Marco in Lamis con le sue celebri Fracchie, Troia con la sua processione dei Misteri e Monte Sant’Angelo con gli odori e le antiche melodie locali che accompagnano le processioni.
Sia nel caso di Viaggiare in Puglia, che in quello di Puglia Events appare inspiegabile l’assenza di Vico Garganico che durante la settimana santa ospita riti di straordinario interesse, come la Messa Pazza.
Altrettanto inspiegabile è il fatto che sul portale turistico regionale manchi qualsiasi collegamento all’eccellente sito settimanasantainpuglia.it, che si segnala per la sua qualità ed anche per la sua completezza. Le località pugliesi in cui si svolgono riti processionaria o passioni viventi sono segnalate tutti insieme sulla home page, senza discriminazioni di sorta.
Le schede sono approfondite ed esaurienti. E c’è anche Vico Garganico.
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Spiace sapere che "Viaggiare in Puglia" ignori gli eventi relativi alla Settimana Santa organizzati in provincia di Foggia. Giàe immagino le contumelie di chi, e non da oggi, fa dell'antibaresità una ragione quasi di vita. E in ciò il titolo dato all'articolo di LM non fa che rinfocolare questo insano sport.
Poi si scopre – leggendo proprio le parole di 'Lettere Meridiane' – che la realtà è un'altra: "…Va precisato che l’inserimento degli eventi non è una scelta redazionale autonoma, ma si basa sulle segnalazioni che giungono da istituzioni locali, pro loco, associazioni e via dicendo."
Se siamo così imbecilli da non sfruttare un portale così utile e pratico, perché lamentarcene se siamo proprio noi i primi a non farne uso?
Piuttosto, mi lamenterei del fatto che sui portali regionali manca, ormai da anni, una guida autonoma, redazionale, fatta con la preparazione di chi mastica il mestiere in modo da non lasciare turisti e lettori privi di una informazione completa, rigorosa e qualificata così da evitare gli 'incidenti' di cui sopra.
Però, basta Geppe con questo vittimismo gratuito! Quando ti manderò l'articolo che spiega quando, come e perché è morto l'aeroporto "Gino Lisa", troverai l'occasione per riparare il danno, svelando come l'incapacità dei nostri amministratori degli anni '70-80 tarpò realmente le ali al nostro scalo. E lì i Baresi c'entravano poco…
Cordialmente (Maurizio De Tullio)