Che bella notizia, il ritorno dell’Ambasciata di Pace, voluta dal compianto presidente della Provincia, Antonio Pellegrino, a suggello del ruolo di fare di cultura, civiltà e legalità che Palazzo Dogana aveva ritrovato in quegli anni.
Oggi la Provincia non c’è quasi più, amministratori e dipendenti sono imnpegnati nella tance difesa di presidi di fondamentale importanza come la Biblioteca Provinciale, ma è per questo che fa ancora più notizia e produce ancora più gioia il ritorno all’attività dell’Ambasciata di Pace, che si ripresenta all’opinione pubblica con una iniziativa di rilevante valore simbolito e morale.
All’insegna dello logan mettete una palma nei vostri droni, l’Ambasciata di Pace ha indetto per domani, domenica delle Palme, una marcia della pace, che è anche un modo per rompere la cappa di silenzio che grava su un tema così importante, com’è quello della pace. I fiori nei cannoni non bastano più: la guerra per noi europei è diventata silenziosa, qualcosa che si fa ma non si dice, non bisogna disturbare il manovratore.
L’Ambasciata di Pace, sigla antica e istituzionale, che riunisce a Palazzo Dogana un grande numero di associazioni foggiane, vuole invece dire i suoi NO alla guerra e alla violenza in maniera forte e chiara, e per questo ha indetto per domani 20 marzo, Domenica delle Palme, la Marcia della Pace, rinnovando una tradizione consolidata sul classico percorso dalla Comunità Emmaus all’aeroporto militare di Amendola, dove verranno lasciate le palme e i ramoscelli di ulivo benedetti.
La Domenica delle Palme è percepita da sempre come momento di pace.
I messaggi comunque sono laici, e toccano questioni precise: si dirà no all’interventismo in Libia e in Medio Oriente; sì all’accoglienza dei rifugiati; no alla vendita di armi all’Arabia Saudita e quindi basta ai bombardamenti in Yemen; verità per Giulio Regeni, ambasciatore di pace ucciso nell’Egitto comandato dai militari.
L’appuntamento è alle 10 alla comunità Emmaus. Si proseguirà a piedi sulla complanare fino all’aeroporto di Amendola. Dopo breve cerimonia, è previsto il ritorno con le navette messe a disposizione dall’ATAF.
Saranno presenti numerose associazioni foggiane che invitano alla partecipazione tutti i cittadini.
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L'ambasciata di pace fu lanciata in periodo elettorale. Dopo l'elezione di stallone non serviva più e fu accantonata. Di fatto, non è mai esistita.