Ecco altre due interessanti fotografie scattate da Rodolfo Longo negli anni Trenta del secolo scorso, e successivamente confluite nella parte fotografica del Fondo Ester Loiodice, custodito presso la Biblioteca Provinciale di Foggia.
Abbiamo visto negli scorsi giorni le fotografie che Longo realizzò prima del risanamento di Borgo Scopari, documentando quindi angoli di città che non esistono più.
Le immagini che presentiamo oggi – pur facendo comunque vedere i cambiamenti che Foggia, come ogni città, del resto, ha vissuto nel corso dei secoli – sono particolarmente significative perché testimoniano che il cambiamento non procede sempre nella direzione desiderata o comunque attesa.
Entrambe le fotografie mostrano pezzi di città ancora esistenti. Il Monumento ai Caduti, però, non si trova nel suo sito originario, che all’epoca dello scatto di Rodolfo Longo era piazza Lanza, divenuta successivamente piazza Giordano.
Il monumento, con l’ampia vasca che lo circonda, sorgeva nella parte della piazza prospiciente, come si nota chiaramente dalla fotografia, l’Orfanotrofio Maria Cristina, che a sua volta sorgeva di fianco alla Chiesa e al Convento di Gesù e Maria, che si intravede sulla destra della foto, sullo sfondo.
La prospettiva da cui la foto è scattata è particolarmente originale. Il Monumento ai Caduti è infatti ripresa di lato e non di fronte, come solitamente accade.
Si nota chiarmente, sullo sfondo, la facciata dell’Orfanotrofio, che venne di lì a pochi anni demolito per far posto al Palazzo degli Uffici Statali, assieme alla Chiesa di San Ciro, che si intravede anche essa nella foto, sulla sinistra, dietro la scala. Il Monumento ai Caduti resterà invece nel suo sito fino al dopoguerra, quando verrà trasferito n piazzale Italia, per far posto al monumento ad Umberto Giordano, cui verrà intestata la piazza.
Il monumento a Vincenzo Lanza, che si trovava all’altra estremità della piazza, praticamente alle spalle del fotografo, verrà invece trasferito nella villa comunale.
A fronte di tanti cambiamenti, forse anche inaspettati, Rodolfo Longo documenta anche, forse involontariamente, un…. mancato cambiamento.
Nella foto qui a fianco, vedete un altro scorcio della ex piazza Lanza. Curioso il titolo della foto, che recita “Foggia – Angolo P.Lanza da demolire”. Difficile dire se quel “da demolire” sia semplicemente un desiderio dell’autore della foto o dell’estensore dell’appunto, vergato sa mano sul retro, e che dà ad essa il titolo.
Sta di fatto che, ad ormai ottant’anni dalla data della foto, il 23 agosto del 1936, l’edificio non è mai stato demolito.
Un’annotazione fatta direttamente sulla foto ci dice che il pubblico esercizio che si vede nella immagine è di un fotografo, in indicato come Marchiani.
La foto qui sotto, tratta da Google Maps, conferma che Rodolfo Longo, o chi per lui, non è stato un buon profeta. Bruttino, tozzo, quell’immobile sta sempre la, sfidando, è il caso di dirlo, i secoli.
Come sempre, potete scaricare le foto in alta risoluzione e digitalmente restaurate, cliccando sui rispettivi link:
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