Eugenio Bennato a RaiUno: “Che mi ha dato Foggia”

Eugenio Bennato non si smentisce,. Protagonista della puntata di oggi della bella trasmissione di Angelo Angelastro, Tg1 Persone, rinnova il suo amore per Foggia e per la terra di Capitanata. Il grande cantautore napoletano racconta il suo rapporto con la musica, e la scoperta decisiva della chitarra battente, “lo strumento suonato in provincia di Foggia e sul Gargano”, e poi l’amore a prima vista con la musica popolare, esploso la prima volta che nel 1972 ascoltò i Cantori di Carpino, delle cui tarantelle Bennato improvvisa davanti alle telecamere della Rai alcuni accordi.
Eugenio Bennato chiude l’intervista raccontando il suo incontro con il grandissimo Eduardo, che lo andò ad ascoltare, in un teatro alternativo di Napoli, regalandogli assieme ai complimenti una chiave di comprensione della cultura popolare, una intera filosofia racchiusa in una sola, memorabile frase: “Quann ce sta o popolo arret non si può sbaglià”. Quando c’è il popolo dietro, non si può sbagliare.
E di Edoardo Bennato spunta a sorpresa su You Tube una splendida versione di Foggia, la canzone che il cantautore dedicò alla terra dauna e che fu all’origine del fortunato incontro artistico con il grande regista Luciano Emmer, fungendo da colonna sonora del suo docufilm Foggia, non dirle mai addio.
Non sono riuscito a localizzare con precisione il posto e l’occasione in cui è stata eseguita questa memorabile esecuzione della canzone: quasi nove minuti di pura emozione. Eugenio Bennato è accompagnato da una band d’eccezione: Mimmo Epifani (mandolino e voce), Marcello Vitale (chitarra),  Erasmo Petringa (chitarra), Geppino Laudanna (fisarmonica), Gabriele Canelli (tamburello), Anna Draheim (voce e danza).

Guardatela, cantatela, danzatela, amatela, condividetela.

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Author: Geppe Inserra

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