Eisenstaedt a San Marco in Lamis

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Non ci sono dubbi. Le fotografie “taggate” Rignano, che compaiono sul portale del Google Cultural Institute, nella sezione riservata alle fotografie pubblicate dal settimanale Life e scattate da Alfred Eisenstaedt, non c’entrano nulla con Rignano sull’Arno, così come erroneamente riportato dal motore di ricerca. Sono state tutte realizzate nella “nostra” Rignano.

Il giudizio degli amici e dei lettori, cui aveva rimesso la questione nella lettera meridiana in cui aveva presentato i dieci meravigliosi scatti dedicati dal grande fotografo tedesco a Rignano, è unanime.
Antonio del Vecchio, giornalista originario di Rignano, che alla sua città ha dedicato anche saggi e ricerche non ha dubbi: “le foto riguardano proprio il borgo antico di Rignano Garganico, e non Rignano sull’Arno del Presidente Renzi, come erroneamente riferito da qualche altra fonte. Lo stesso, di età millenaria, si mantiene ancor oggi ben “conservato e solido”. Non per niente, similmente a Matera, si presta al Presepe Vivente, giunto alla sua XVIII edizione. Al tempo degli scatti del famoso fotografo io avevo 6 anni. Ho già identificato alcuni soggetti, tra i quali il ragazzo di otto anni ( e non di sei), la donna sotto l’arcata,ecc.). Mi riprometto tra qualche giorno di fare un articolo al riguardo più completo e preciso. Su Rignano antico ho scritto il v. “Rignano Garganico tra pietre e segni della storia”, 1 e. e 2e.”
Antonio Gaggiano è un fotoamatore di Rignano Garganico, ed è anche lui convinto:”posso confermare, sulla base della riconducibilità a luoghi conosciuti, che le foto sono state tutte scattate nel territorio e nel centro storico di Rignano Garganico.”
Dello stesso parere sono tutti gli amici ed i lettori che sono intervenuti dicendo la loro. Alcuni si firmano, altri preferiscono mantenere l’anonimato, ma la sostanza non cambia. Matteo Viola scrive: “Sono fotografie di Rignano Garganico”. Francesco Nardelli: “È Rignano. Non ci sono dubbi.”. Dello stesso avviso una lettrice che posta la sua opinione sulla bacheca del blog: “Sono una cittadina di Rignano Garganico e le foto sono senza dubbio scattate a Rignano Garganico.”
Bello quanto scrive Alessio: “Sono anch’io rignanese ormai fuori sede e conoscevo anch’io Alfred Eisenstaedt per la celebre foto del “bacio” a Times Square, popolarissima in tutto il mondo…mai avrei creduto che avesse immortalato il mio paesello. Complimenti per questa “ ricerca.”
Infine le parole intrise di poesia di un lettore anonimo: “Questa è la bellezza della poesia, la sua forza, quando attraverso una fotografia si ricostruisce il ricordo, l’emozione segnata dal passaggio del tempo.”
E non potrebbero esservi parole più significative per introdurre l’altra fotografia “garganica” di Alfred Eisenstaedt, che illustra questo post. È stata scattata a San Marco in Lamis, a togliermi ogni dubbio che la cittadina che si vede adagiata nella valle sia proprio San Marco è stato Antonio Dembech, che mi fa rilevare la riconoscibilità della “chiesa madre”, caratterizzata dalla mezza luna, e che si intravedede sotto il sacco. Potete trovare la foto in alta risoluzione al seguente collegamento: http://www.gstatic.com/hostedimg/cdfce9f7b842f7d6_large
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Author: Geppe Inserra

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