A volte, bisogna saper guardare il posto in cui si vive con occhi diversi. Più benevoli. Liberandosi dalla patina della quotidianità che rende grigio, banale, trito tutto quello che ci circonda.
Ecco perché la notte regala suggestioni e incanto. Vittorio Ruscillo ha guardato Foggia con questo sguardo, qualche sera fa.
Catturando le emozioni che provava con la videocamera del suo cellulare, regalandoci questo bel video, che, al di là dell’artigianalità delle immagini, trasuda emozioni.
“Foggia, Foggia, che meraviglia poterti conoscere così – ha scritto Vittorio – poter apprezzare le tue carezze per per strade e vicoli mi fai arrivare sul viso in questo undici gennaio del 2016, che di inverno ha poco da raccontare. Tanti non ti conoscono così. La ace, laqueite, il silenzio, le luci fioche che ti fanno bella.”.
“Ci sono tanti e tanti che del luogo in cui son nati e vivono – aggiunge Ruscillo – , non sanno quasi nulla, se non quello che per forza di cose, li induce a conoscere ed a gustare. Provate a chiedere a qualche passante in questi luoghi appena calpestati, cos’è quel palazzo, come si chiama questa strada, dov’é …. e li vedete quasi tutti far spallucce e rizzar le orecchie. Non sanno tante cose che vorrebbero e dovrebbero sapere… L’uomo vive del passato per costruire un solido futuro. Senza le fondamenta, non v’è costruzione che dura…. Meditate e come io ho fatto ieri sera, passo dopo passo, gustatevi il filmato…”
Ho accolto l’invito di Vittorio Ruscillo, elo giro a mia volta agli Amici e ai lettori di Lettere Meridiane. Ecco il video. Guardatelo, amatelo, condividetelo.
Views: 9