Una foto tratta da Io sono Mateusz |
Che chiudano le sale cinematografiche di fronte all’incalzare dei multiplex delle città metropolitane, ormai non fa più notizia. Ma proprio per questo va esaltata ogni iniziativa diretta a restituire la possibilità di fruire della fabbrica dei sogni anche nei piccoli comuni.
E allora fa proprio notizia il ritorno del grande cinema a San Paolo Civitate con una minirassegna di tre film che permetterà ai cittadini di tornare a sperimentare il fascino del grande schermo.
Nella cittadina dell’Alto Tavoliere da molto tempo non esiste una sala cinematografica.
L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale, dal Sindaco Francesco Gentile e fortemente sostenuta dall’Assessore alla Cultura del Comune di San Paolo, Lucia De Meo, ha carattere sperimentale e se la risposta del pubblico sarà positiva potranno esservi in futuro altre manifestazioni del genere.
“Il cinema – sostiene il Vicesindaco Piero Minchillo – è uno strumento fondamentale di aggregazione e di cultura che da troppo tempo manca a San Paolo Civitate, speriamo di poter colmare questa lacuna, ponendo le premesse per una programmazione più stabile di futuri eventi cinematografici”.
Denominato “Un film sotto l’albero” il ciclo di proiezioni sarà ospitato nell’Oratorio San Francesco della Parrocchia Sant’Antonio di Padova, concesso generosamente dal Parroco, Don Dino D’Aloia. I titoli che saranno proposti al pubblico sono stati selezionati da Geppe Inserra, giornalista e direttore del Festival del Cinema Indipendente dei Foggia. Si tratta di film legati da un medesimo denominatore: sono distribuiti o prodotti da Draka Cinema, giovane casa cinematografica pugliese che, attraverso il coraggio del suo fondatore, Corrado Azzollini, si sta segnalando per la propria originalità e per un non comune impegno sociale e culturale.
Si comincia domenica prossima 13 dicembre con il pluripremiato film Io sono Mateusz, scritto e diretto dal polacco Maciej Pieprzyca, che racconta la storia (vera) di Mateusz, affetto da una grave paralisi cerebrale, diagnosticata come ritardo mentale, quindi ostacolo insormontabile alla comunicazione del bambino con il resto del mondo. Dopo venticinque anni, si scoprirà che Mateusz è perfettamente in grado d’intendere e di volere. Strepitosa l’interpretazione di Dawid Ogrodnik.
Io sono Mateusz è tra i dieci film selezionati per l’Anno giubilare della Misericordia voluto da Papa Francesco: È un film sull’ottimismo, sul potere sorprendente della forza d’animo, quella che ha motivato e sostenuto Mateusz in tanti anni di silenzio e che lo ha reso capace di combattere le barriere apparentemente insormontabili della disabilità fisica. Mateusz insegna a non arrendersi mai; convinto che “andrà tutto bene”, non smette mai di credere che la vita è preziosa e comunque bellissima.
Venerdi 18 dicembre sarà la volta di Nomi e Cognomi, scritto da Camilla Cuparo, diretto da Sebastiano Rizzo e interpretato da un cast d’eccezione composto da Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta, Marco Rossetti, Antonio Stornaiolo, Totò Onnis,
Dedicato a chi lavora nel rispetto di un’etica professionale incrollabile, vissuta come inevitabile e felice esigenza di vita, il film è destinato prima di tutto ai giovani. Attraverso la vicenda di un giornalista e del suo gruppo di lavoro, racconta l’importanza della condivisione e della collaborazione; il senso di credere in un obiettivo, con tenacia ed entusiasmo.
Conclusione con il botto sabato 26 dicembre con l’acclamato Ameluk di Mimmo Mancini, che tratta con piglio delicato e divertente un argomento quanto mai d’attualità: la difficile integrazione del mondo musulmano con l’occidente. Ameluk è un giovane musulmano che si trova a dover interpretare il ruolo di Gesù nella Via Crucis in un piccolo paesino pugliese. La notizia provoca polemiche nel paese, ma alla fine sarà proprio Ameluk a riportare la serenità.
Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 19.30. L’ingresso è gratuito.
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