La Fondazione Foa promuove per domani un appuntamento culturale di notevole interesse. Alle 17.00, nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale, verrà proiettato Giuseppe Di Vittorio: la voce dei lavoratori di Giuseppina Rossi.
Il documentario, prodotto da Rai Storia, costituisce una delle più puntuali e approfondite ricostruzioni dell’opera e del pensiero del bracciante di Cerignola, che diventò segretario del Federazione sindacale internazionale.
All’incontro, promosso dalla Fondazione Foa in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte e con la Biblioteca Provinciale La Magna Capitana prenderanno parte gli storici Saverio Russo e Michele Galante, a svolgere le conclusioni sarà Adolfo Pepe, direttore della Fondazione Di Vittorio.
Il documentario di Giuseppina Rossi ripercorre le diverse fasi della vita di intensa ed avventurosa che spesso sfiora i confini del mito di Giuseppe Di Vittorio (1892-1957): da bracciante poverissimo e semianalfabeta nella Puglia dei primi anni del Novecento, a fondatore del più grande sindacato dell’Italia democratica, deputato all’Assemblea Costituente, esponente di spicco del PCI nel dopoguerra, presidente della Federazione Sindacale Mondiale.
Come ricorda Pietro Ingrao in un’intervista del 1987 ripresa dal documentario, Di Vittorio “è stato il simbolo di tutta un’Italia oppressa che si alzava in piedi e che poneva il problema del suo riscatto e della sua emancipazione”.
Sempre schierato dalla parte dei lavoratori, dei ceti sociali più deboli, Di Vittorio ha dato un grande contribuito alla ricostruzione dell’Italia nel dopoguerra: non va dimenticato il suo impegno nella stesura della Carta costituzionale, ancora oggi tra le più avanzate al mondo in materia di riconoscimento e di garanzia dei diritti sociali, e il grande senso di responsabilità nazionale che in lui sempre prevalse, anche nei momenti tragici della giovane repubblica italiana alla fine degli anni ’40.
Il documentario di Rai Storia ripercorre la vita di Di Vittorio attraverso il racconto di Adolfo Pepe direttore scientifico della Fondazione Di Vittorio e Michele Pistillo, biografo del sindacalista pugliese, i ricordi di Emanuele Macaluso e i contributi di Fabrizio Loreto, studioso di storia dei movimenti sindacali e Francesco Giasi, vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci.
Una preziosa testimonianza viene dalla viva voce di Di Vittorio: il documentario ripropone alcuni stralci dei suoi comizi: arriva fino a noi la forza della sua oratoria, la capacità di “rivolgersi a tutti come se parlasse a ciascuno”, “di parlare al cuore della gente”, ai braccianti di Cerignola, agli impiegati di Roma e Milano, agli operai delle fabbriche di Torino così come agli intellettuali spagnoli in fuga dal regime franchista, come prova la lettura di un commovente discorso del 1936 pronunciato durante l’assedio di Madrid.
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