La novena di Natale è un antico canto popolare, narrativo, che un tempo accompagnava le preghiere dei fedeli ed i culti religiosi nei nove giorni che precedevano la ricorrenza della nascita del Salvatore. Era eseguita per lo più dai suonatori girovaghi di zampogna e di ciaramella, che andavano a “portare la Novena”: per nove giorni consecutivi si recavano nelle case con i cui padroni si erano accordati suonando le melodie e cantando i testi della Novena natalizia (le Novene era infatti due, l’altra veniva eseguita per la festa dell’Immacolata).
Quella che Lettere Meridiane offre oggi in regalo ad amici e lettori è probabilmente la più antica delle Novene di Natale che sia mai stata incisa su disco. Sono anonimi sia gli autori che gli esecutori: la melodia ed il canto sono però struggenti e la magia della vecchia incisione contribuisce ad aumentare l’incanto e la suggestione.
L’incisione risale a quasi un secolo fa, al 1920. Il recupero e la digitalizzazione si devono ai volontari che operano nell’ambito di archive.org il più grande archivio digitale in rete del mondo, e che stanno curando la digitalizzazione di vecchi 78 giri e perfino dei cilindri che rappresentarono,prima della invenzione dei dischi microsolco in vinile, i primi dispositivi di registrazione e riproduzione sonora fu.
Se la cosa vi piace, state in campana, perché nei prossimi giorni il blog regalerà un’intera collezione di melodie e canti natalizi tratti da vecchi dischi di vinile o cilindri.
Ricordo ai cari amici e lettori che Lettere Meridiane tutti i giorni fino a Natale farà loro un piccolo omaggio, per festeggiare insieme i 2.000 fan della pagina Facebook del blog.
(Quanti ancora non lo fossero, possono diventarlo cliccando su “Mi piace”, direttamente sulla pagina).
Chi avesse perso i primi due gadget, li trova cliccando sui collegamenti qui sotto:
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