Lucera riscopre gli spazi della vecchia biblioteca comunale

Mi piace di Lucera e dei lucerini la loro capacità di osare culturalmente,  ricercando e sperimentando  percorsi culturali arditi e innovativi, che possono diventare buone prassi, modelli da imitare. Lucera riscopre la sua dimensione di città d’arte per antonomasia, riempendo d’arte spazi e contenitori culturali da riconvertire.
E così è tornata a splendere la gloriosa “Aula Magna” della Biblioteca Comunale
di Lucera.
Come mi informa Massimiliano Monaco, che ringrazio molto per la segnalazione, lo spazio ha acquistato nuova luce e vitalità grazie a un’idea di Mosè
La Cava e di Carolina Favilla, che hanno chiamato a raccolta molti
artisti, dando vita alla collettiva “Théke” (24 settembre – 4 ottobre
2015), a cui partecipano quattro pittori (Vincenzo Beccia, Azzurra Di
Virgilio, Mosè La Cava, Giuseppe Petrilli), tre fotografi (Bianca De
Luca, Esther Favilla, Walter Diga), un attore (Vito De Girolamo) e un
filmaker (Luciano Toriello).
(Per maggiori informazioni visitare la pagina web: http://www.comune.lucera.fg.it/view.asp?id=920)

Con il trasferimento della Biblioteca “Ruggero Bonghi” all’interno del
nuovo contenitore culturale dell’ex convento del SS. Salvatore si pone,
infatti, la questione del riuso di una parte di quei locali ubicati al
piano terreno di Palazzo Mozzagrugno e degli artistici stigli d’epoca
con scale a chiocciola in ghisa della gloriosa Biblioteca, realizzati su
misura tra il 1899 (anno di installazione del mosaico rinvenuto in
piazza Nocelli, ora nel museo civico Fiorelli) e il 1905 (anno di
istituzione dell’Antiquarium municipale nei locali sottostanti l’antica
‘Sala da Ballo’ di Palazzo Mozzagrugno, oggi entrando nell’atrio sulla
sinistra, e del contestuale trasferimento da questi della Biblioteca). 
 Più precisamente il mobilio venne realizzato ed installato a spese del
Comune di Lucera nell’anno 1902.
Al fine di valorizzare la suddetta libreria lignea nella sua sede
‘naturale’, e per esaltare gli spazi che essa delimita nella vecchia
Biblioteca, e che oggi già ospita una parte dell’Archivio Storico
Comunale, sta prendendo forma un prestigioso “Auditorium Comunale”.

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Author: Geppe Inserra

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