La fontana simbolo di Expo? C’era già. A Foggia.

Chissà se Marco Balich, il direttore artistico di Padiglione Italia ad Expo 2015 è mai stato a Foggia. Fatto sta che l’Albero della Vita di cui ha firmato il concept e che è diventato il simbolo più riconoscibile dell’esposizione universale in corso a Milano, somiglia proprio tanto alla Fontana del Sele che ormai da più di un secolo adorna Piazza Cavour a Foggi. Due gocce d’acqua, si potrebbe dire, visto che entrambe le opere intendono in qualche modo celebrare la potenza vitale dell’acqua.
Come si legge nel documentatissimo sito di Alberto Mangano  la fontana foggiana, che è la più antica tra le fontane ddel capoluogo dauno, “venne inaugurata il 21 marzo 1924 alla presenza del Sacro Tavolo della Madonna dei Sette Veli. Fu costruita su progetto dell’ing. Cesare Brunetti, in cemento armato e rappresentante una stella marina a cinque punte. Questa fontana doveva servire solo per la inaugurazione dell’Acquedotto e quindi doveva essere smantellata per far posto ad una fontana monumentale in bronzo e marmo che non fu più realizzata: questa fontana diventò subito il simbolo della città di Foggia.”
Va detto che l’inaugurazione fu un evento nazionale, ed ebbe una risonanza così ampia da indurre La Domenica del Corriere, uno dei giornali più letti e popolari dell’epoca, a dedicare ad essa la copertina, disegnata da Achille Beltrame (nella foto sotto, estratta dal sito di Alberto Mangano).
Chissà che faccia avrebbe fatto l’ing. Brunetti se qualcuno gli avesse pronosticato che un secolo dopo  la sua fontana provvisoria non soltanto sta ancora lì, ma ha pure contribuito, in qualche modo, ad ispirare quella che sta diventando un’autentica icona.
Per la verità Marco Balich, che è uno dei produttori di eventi più famoso e più bravo del mondo, ha espressamente indicato in un bene culturale pugliese la sua fonte d’ispirazione: “Durante un viaggio in Puglia – ha raccontato in un’intervista rilasciata al magazine di Expo 2015 , mi chiedevo quale potesse essere il simbolo di questa esposizione, poi guardando la pavimentazione della Cattedrale di Otranto ho visto l’albero della vita. Il tema dell’albero è presente in tutte le culture, da quella buddista a quella indiana, nelle antiche religioni messicane, nella cabala e anche nei testi islamici. È un simbolo bellissimo e quando ho visto che apparteneva anche all’Italia ho mi sono detto: “eccolo, l’ho trovato”. “
Ad osservare con attenzione lo splendido mosaico che si trova nella cattedrale otrantina, si è trattato di una ispirazione filosofica e concettuale più che visiva. Chissà se durante il suo tour pugliese Balich non è venuto anche a Foggia…
La singolare somiglianza tra le due fontane mi è stata segnalata dal sempre attento Giovanni Cataleta che scrive, non senza una punta d’ironia: “In molti hanno evidenziato la notevole somiglianza tra la nuova fontana dell’Expo 2015 a Milano e quella di piazza Cavour a Foggia, inaugurata nel 1924. Il progettista della nuova fontana milanese avrà certamente detto di non aver mai visto la nostra bellissima fontana, ma a pensare male, lo sapete, si fa peccato però, spesso, ci si azzecca. Un po’ per scherzo, un po’ per non morir di noia, con la nostra fontana potremmo organizzare una bella fiera. Il titolo è già bello e fatto: EXPO S’ PENZ.”

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Author: Geppe Inserra

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