Potenza (Adiconsum): “Sui trasporti cola a picco la Capitanata”

Giuseppe Potenza, presidente provinciale dell’associazione
consumatori Adiconsum, è un esponente della società civile organizzata, da
sempre molto attento ai problemi dello sviluppo del nostro territorio, e in
particolare a quel tassello nevralgico rappresentato dai trasporti.
Ed è proprio sui problemi di questo settore, rilanciati ed
aggravati dal recente declassamento dell’aeroporto Gino Lisa, che Potenza
ha elaborato la lucida e pacata riflessione che volentieri pubblico, di
seguito. Come sempre, la speranza è che sulla questione si sviluppi un serio e
costruttivo confronto.
* * *
Scalo aereo foggiano e declassamento.
Da Lettere Meridiane e dall’infaticabile Direttore Geppe
Inserra
ci arriva una proposta di riflessione.
Com’è il futuro di Foggia e della sua provincia nel settore
del trasporto pubblico?
La regione Puglia può gestire anche il trasporto aereo della
provincia di Foggia senza il contributo dello Stato Italiano?
Analizziamo la situazione da un angolo prospettico più
ampio.
Io, in qualità di presidente provinciale e di semplice
cittadino penso questo:
Treni.
I cittadini del Gargano e dei Monti Dauni per raggiungere
Milano, in treno, per visitare l’Expo si devono avviare da casa il giorno
prima.
Sulla linea adriatica da Termoli a Lesina c’è un solo
binario e manca un progetto per l’alta velocità.
Hanno dedicato un treno Frecciarossa a Pietro Mennea (che
era la Freccia del Sud) e dalla Sua Barletta per raggiungere il capoluogo
lombardo ci vogliono otto ore.

La tratta ferroviaria Foggia-Potenza è un girone dantesco.
Chi è pendolare ferroviario in provincia di Foggia dovrebbe
avere un’assicurazione anti stress.
La stazione di Foggia e la sua perdita di strategicità
(importante nodo ferroviario si legge ancora nei libri di geografia) è
deprimente, mentre la nostra classe dirigente discute di baffo, controbaffo,
barba e capelli.
Autobus.
Il trasporto provinciale su gomma pubblico è talmente
efficiente, che se i cittadini dei Monti Dauni incontrassero per strada
l’Amministratore delegato della Sita se lo mangerebbero vivo.
E’ un indecoroso caravan serraglio, con quei bus da terzo
mondo (temperatura media stagionale 35 gradi senza climatizzazione e senza
piattaforma per disabili).
Per non parlare della organizzazione delle corse.
Salti mortali per coincidenze e per raggiungere i luoghi
pubblici di rilevante interesse.
Gli anziani soprattutto ringraziano.
Navi.
Il trasporto marittimo da e per Manfredonia è come il
viaggio di Ulisse: un’Odissea!
Aerei
Come Presidente AdiFoggia ho sempre creduto nel Gino Lisa.
Ma ci sono giorni come questo in cui ogni spirito combattivo
viene meno.
Forse sarà il caldo.
Di fronte al quadro sopra esposto mi sento a disagio.
Sono un Avvocato.
Ed adesso dovrei difendere l’aeroporto della provincia di
Foggia?
Ma come si fa?
Sono un Professore di Economia Politica.
Riportare il Gino Lisa all’interno di un ben organizzato
network nazionale ed europeo come merita?
(Rammento a me stesso che lo Stato in materia di trasporto
pubblico ha degli obblighi).
Ma come si fa?
Mi viene da ridere. Forse dovrei dire piangere.
Il trasporto pubblico nella provincia di Foggia sta vivendo
il suo periodo più nero.
Nerissimo.
Ci vorrebbe una sollevazione popolare.
Non sono Masaniello, credetemi.
Ho trascorso la mia vita sui libri ed in mezzo alla gente.
Anzi, mi correggo, vicino alla gente.
Ci fu un tempo in cui questa città e questa provincia
seppero modificare il proprio destino indirizzandolo verso una vita ed un
futuro migliori, anche attraverso proteste popolari.
Quelle di piazza, dico.
Oggi ce la caviamo con un “mi piace” su Facebook .
Stiamo andando verso un declino irreversibile, verso un
punto di non ritorno.
Lo so che di fronte al mare e su una bellissima nostra
spiaggia sono considerazioni e riflessioni impegnative adesso queste.
Ma in treno a Vieste si puo’?
No.
Auto, code e sudore.
Sono troppo disfattista?
Ebbene, se sfogliate i post di Adiconsum Foggia, potete
valutare la nostra storia ed il nostro impegno.
La nostra passione per la difesa del territorio.
Senza sopo di lucro. Onlus. Free. Gratis.
Per spirito di servizio e volontariato.
I dati sul Gino Lisa li abbiamo elaborati noi, insieme al
Comitato Vola Gino Lisa e Mondo Gino Lisa, insieme ad esperti del settore,
originari di Foggia e della sua provincia, che amano il loro territorio e non
l’hanno mai dimenticato.
Abbiamo elaborato interviste e statistiche con criteri
scientifici, che non hanno riguardato solo i nostri iscritti, o solo i
cittadini, ma anche professionisti, imprese, agenzie di viaggio, enti che
promuovono pellegrinaggi, agenzie turistiche, e ciò non solo nella provincia di
Foggia, ma anche in quella di Campobasso, Benevento, Avellino e Potenza.
L’ assoluta fattibilità tecnica ed economica
dell’inserimento del Gino Lisa in un network europeo e nazionale non è una
leggenda metropolitana.
Il Comitato Vola Gino Lisa non ha solo protestato, ha
prodotto atti, documenti, dati, osservazioni al piano regionale dei trasporti
pugliese, osservazioni inviate alla Commissione europea che si interessa degli
aiuti di Stato ed a quella che si interessa della rete europea del trasporto
aereo, con particolare riferimento al corridoio dei Balcani e dell’Europa
dell’Est e del Sud-Est.
Tutti dati consultabili sui siti delle Associazioni che
compongono il Comitato Vola Gino Lisa, tra cui la nostra di AdiFoggia.
La raccolta dei dati.
Non un’ossessione, ma un impegno appassionato.
Svolto con amici sinceri e con lealtà.
Certo, non sono gli altisonanti studi della Bocconi, che,
comunque, non fanno altro che confermare quanto noi del Comitato Vola Gino Lisa
abbiamo sempre sostenuto.
Ma non sono nemmeno quell’accozzaglia di fesserie dette dai
politici, locali e non, con la competenza di chi su un aereo ci ha solo volato,
molto spesso, se non sempre, a spese di noi cittadini.
Con il declassamento regionale il Gino Lisa è morto
definitivamente.
Come tutto il resto.
Non voglio che i miei figli rimangano qui.
Che vadano via da Foggia, magari all’estero.
Australia, Nuova Zelanda, Canada.
Lì le persone hanno reso splendida ed efficiente la loro
Nazione, agendo in sinergia senza quei bizantinismi tutti italiani, quei
mezzucci, quelle coltivazioni del proprio orticello, quel non vedere al di là
del proprio naso.
Non vorrei, insomma, che vivessero accanto a cittadini che
non fanno nulla per la loro terra.
E che si inchinano ad un Presidente del Consiglio, Renzi, il
quale, il quale, senza nè arte e nè parte, affronta il tema del declino del
Mezzogiorno d’Italia in pieno agosto, in vacanza, con un drink in mano,
abbronzato al sole (del Sud).
Certo, il nostro sole.
L’unica cosa che ci è rimasta e che, forse, non potranno mai
toglierci.
Il presidente provinciale
Giuseppe Potenza

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Author: Geppe Inserra

1 thought on “Potenza (Adiconsum): “Sui trasporti cola a picco la Capitanata”

  1. Ma l'idea di ribellarci…, proprio non ci passa per la capa? Lamentatci si, ormai intere enciclopedie si potrebbero scrivere in merito alle ruberie perpetuateci in nome di uno strano "fare sistema" che in questa regione porta solo ef esclusivamente ad ingrassare Bari.che prima o poi dovrá fare indigestione "speriamo"! L'idea di ribellatci seriamente però, non in maniera civile, come si è fatto fin'ora, ci ridono in faccia!

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