Sarà una giornata storica, per Foggia e per la Puglia, quella del 20 settembre prossimo. Alle 13 circa, infatti, per la prima volta una Frecciarossa entrerà in Capitanata, giungendo da Milano. Si fermerà a Foggia, per proseguire verso Bari.
Grazie a questo collegamento, che utilizzerà la linea ad alta velocità nella tratta Bologna-Reggio Emilia- Milano, sarà possibile andare da Foggia e Milano in sole cinque ore e mezzo, risparmiando circa un’ora sui tempi di percorrenza (sei ore e mezza) garantiti dalle attuali Frecce Bianche.
La bella notizia è stata anticipata a Pescara dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Camillo D’Alessandro: il nuovo collegamento Bari-Milano consisterà in una coppia giornaliera di treni Frecciarossa con ETR.500, che si aggiungerà all’attuale offerta Frecciabianca costituita da sei coppie di treni. In 5 ore e 30 minuti il Frecciarossa collegherà direttamente Milano con Foggia, con fermate intermedie a Reggio Emilia AV, Bologna Centrale, Rimini, Ancona, e Pescara Centrale
Due i treni giornalieri: uno in partenza da Milano centrale (FR 9595) alle 7.50 con arrivo a Foggia alle 13.21; mentre in senso inverso (FR 9590) il treno partirà da Foggia alle 17.18 per arrivare a Milano alle 22.50 con le stesse fermate dell’andata. Rispetto alla tratta attualmente coperta dal Freccia Bianca si risparmierà un’ora e 13 minuti. Le tariffe partono da 39 euro. previste per la classe supereconomy per arrivare a 244 euro per il livello Executive.
La notizia ha provocato molto malumore in Salento. Lecce resterà infatti tagliata fuori dall’alta velocità. Invece Foggia sarà, con Rimini e Reggio Emilia, tra le poche città non capoluogo di regione ad ospitare una fermata del Frecciarossa, e ciò rilancia l’attualità e l’urgenza di una seconda stazione nel capoluogo dauno, perché lo stesso possa accadere per la Napoli-Bari, scongiurando così il temuto by pass del capoluogo dauno.
Se l’azienda ferroviaria ha deciso di far fermare anche a Foggia il Frecciarossa è per due ragioni essenziali: perché la geografia non può essere sovvertita e perché in Capitanata vi è una sufficiente, anzi sostenuta, domanda di trasporto passeggeri su rotaia.
Due ragioni che possono e debbono diventare opportunità importanti, da giocare anche sul tavolo della Napoli-Bari.
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