Fanno discutere il declassamento dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia e la conseguenza presa in carico totale dello scalo da parte della Regione e, con essa, di Aeroporti di Puglia. Il cambio di guardia nelle competenze gestionali è imminente perché l’Enac sta per cessare ogni funzione sullo scalo, data la regionalizzazione dello stesso. Sarà un bene? un male?
In un post precedente, sottolineavo che non è detto che l’addio degli uomini radar sia poi un male per l’aeroporto foggiano. Ho sentito funzionari di Aeroporti di Puglia lamentarsi per atteggiamenti eccessivamente fiscali da parte dei dipendenti dell’Anac, atteggiamenti che pare negli ultimi tempi fossero divenuti piuttosto frequenti tanto da provocare diversi problemi ai voli per e da Medjugorje.
La mia tesi non è però condivisa da Giuseppe Potenza, presidente provinciale dell’associazione consumatori Adiconsum, che sulla bacheca della pagina facebook di lettere Meridiane ha pubblicato il seguente commento, che volentieri convido con tutti i lettori e gli amici del blog:
Sulla questione Gino Lisa e la gestione regionale: bel vantaggio!! Bell’affare!!!!
Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia ci hanno ridotti così! E non mi
si venga a parlare di campanilismo o di vittimismo. Noi di Adiconsum
lavoriamo moltissimo su Bari ed in netta sinergia. Per il Gino Lisa
invece Bari ci ha indubitabilmente remato contro. Io insegno economia
politica ed almeno i numeri li so leggere. Solo un ignorante e chi non
conosce le dinamiche economiche del volo aereo può immaginare che lo
scalo foggiano non ha i numeri. Si può discutere della sua posizione a
ridosso della città, ma non della sua importanza. Potrebbe servire ben
cinque provincie, senza parlare del turismo e dell’affiancamento con
voli per corrieri postali aerei che chiedono a gran voce uno scalo
intermedio per il sud. Sul Gino Lisa dai politici e dai giornalisti ho
sentito solo amenità, scritte con la competenza di chi su un aereo ci ha
solo volato.
Il Comitato Vola Gino Lisa ha sempre parlato con i numeri
alla mano e con i fatti. Con i progetti di fattibilità, con le diffide
scritte. Senza scopo di lucro e con passione. Incontestabilmente. Le
chiacchiere se le porta il vento. Non è che il Gino Lisa non può
volare……. non deve volare. E noi pecoroni non facciamo nulla per il
nostro territorio. Fosse successo nella piccola e civilissima Parma
sarebbe scoppiato il finimondo.
Il Presidente Provinciale Adiconsum
Avv. Giuseppe
Potenza.
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