Il magico silenzio del Tavoliere nell’acquerello di Louis Decros (1778)

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Il Rijksmuseum di Amsterdam ha reso di pubblico dominio le riproduzioni di buona parte del suo straordinario patrimonio artistico, e per i pugliesi c’è una sorpresa graditissima: si possono liberamente scaricare, in alta risoluzione, le immagini degli acquerelli che il grande pittore svizzero Louis Ducros realizzò durante il suo Grand Tour in Puglia, nel 1778.
L’artista si stabilì a Roma appena 28enne,  e si guadagnava da vivere dipingendo vedute della Città Eterna. Qui crebbe artisticamente, e soprattutto incontrò un gruppo di gentiluomini olandesi, con i quali viaggiò per l’Italia Meridionale, la Sicilia e Malta, dal 10 aprile al 12 agosto del 1778.
Durante il viaggio,  Ducros  esegui più di trecento disegni e acquerelli (conservati nel Rijksmuseum  di Amsterdam), commissionatigli dai suoi facoltosi compagni di viaggio.
Le città toccate nella parte pugliese del Grand Tour, giungendo da Napoli e Avellino, furono Canosa, Cerignola, Canne, Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Bari, Mola, Polignano, Monopoli, Egnatia, Ostuni, Brindisi, Lecce, Gallipoli, Avetrana, Manduria e Taranto.
I viaggiatori cercavano le tracce dell’antico splendore classico, ma in Puglia trovarono forse qualcosa di più, che Ducros ritrasse con rara maestria e capacità di suggestione: la quotidianità scandita dalle secolari tradizioni, la compostezza di un mondo dove la dimensione classica s’intrecciava ancora, e profondamente, a quella  arcaica.
Questa particolare e ineffabile dimensione dell’identità pugliese viene colta da Ducros soprattutto nell’acquerello dedicato a Cerignola, che mostra una processione che si snoda attorno la cittadina (Processie in de omgeving van Cerignola, il titolo originale, in olandese). Si tratta, con ogni probabilità, di un rito che viene compiuto ancora oggi: l’accompagnamento della Madonna di Ripalta dal Santuario che sorge sulle rive dell’Ofanto al Duomo, in occasione dell’annuale festa patronale.
Racchiuso negli spazi immensi del Tavoliere, appena interrotti dal Vulture, Ducros riesce a dipingere e a dar voce al silenzio, che nella compostezza delle figure umane che sfilano in processione o si inchinano in preghiera, abbraccia e scandisce sentimenti profondi e millenari.
Bella, bellissima opera di Ducros, che amici e lettori di Lettere Meridiane possono scaricare in alta risoluzione cliccando qui.
P.S.: Se siete interessati agli altri acquerelli pugliesi di Ducros fatemelo sapere, commentando il post.

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Author: Geppe Inserra

2 thoughts on “Il magico silenzio del Tavoliere nell’acquerello di Louis Decros (1778)

  1. Un paesaggio straordinario il nostro tavoliere, reso ancor più romantico da artisti che hanno avuto la fortuna di passare da queste parti. Oggi noi non abbiamo la stessa percezione di bellezza e non ne abbiamo cura. Grazie per averci mostrato questa immagine.

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