La Cgil nazionale apre i suoi archivi romani, e Foggia e la Capitanata ritrovano un pezzo importante della loro storia, della loro memoria, delle loro identità. Come lo “scatto”, purtroppo anonimo, che illustra questa lettera meridiana. Un bambino di un paio d’anni guarda smarrito il fotografo, che lo ritrae sull’uscio della sua povera abitazione. Lo sguardo è più incuriosito che spaventato. Accanto al piccolo, due scatole di latta con le quali sta probabilmente giocando.
La foto non ha una data, ma dovremmo essere negli anni Cinquanta.
Impossibile localizzare la strada in cui la foto è stata scattata. Potrebbe trattarsi di una delle traverse di piazza Giordano o di corso Cairoli, vista la didascalia che la mano (forse) dell’autore ha vergato sul retro della significativa immagine. “Foggia. A due passi dal centro elegante – recita la didascalia -, in tuguri inabitabili, vivono le famiglie dei lavoratori e dei disoccupati.”
La foto è di pubblico dominio, o quasi. È possibile scaricarla anche in alta risoluzione (cliccando qui), ma è presente in filigrana il logo della Cgil.
Godetevela, condividetela. E state in campana, perché nei prossimi giorni Lettere Meridiane offrirà ad amici e lettori altre immagini tratte dal grande archivio del sindacato.
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