Non si fanno certamente pregare, i foggiani, quando si tratta di riflettere sulla loro città, tanto più quando si tratta di un tema caldo (e spesso discusso, su Lettere Meridiane), come quello se Foggia sia bella o brutta.
Non si tratta di una discussione estetica, o puramente accademica, perché chiama in causa il vissuto delle persone, sia di quanti hanno scelto di restare a Foggia, sia di quanti hanno voluto o dovuto andare via. Potete quindi figurarvi che valanga di commenti abbia suscitato la lettera meridiana dedicata al botta e risposta tra la blogger milanese, Sara Fumagalli e Antonio Vigilante, docente e scrittore foggiano che da qualche mese si è trasferito a Siena.
Il dibattito è ampio, e tocca diversi temi, tra cui quello della perdurante bruttura della cosiddetta Piazza Tavuto.
Ecco, di seguito, la prima parte gli interventi degli amici e dei lettori di Lettere Meridiane. Si tratta di quelli postati nei diversi gruppi che ospitano le lettere meridiane, o sulla mia bacheca. Domani sarà la volta, invece, dei post pubblicati direttamente sul blog.
Mario della Martora: “La gente che la trova brutta è gente che banalizzerebbe qualsiasi cosa.”
Annamaria Molinaro: “Il solito problema …l’erba del vicino è sempre più verde…Foggia è bella.” (A sostegno della sua tesi, Annamaria pubblica la bella immagine di San Francesco Saverio, che illustra questo post).
Gennaro Tanzi: “Che schifo che chi va via da Foggia la deve criticare. Io non lo farò mai; sono foggiano doc. E me ne vanto anche a Milano.”
Rocco Tricolore: “La critica costruttiva e propositiva è sempre meglio di un assenso acritico e stagnante.”
Bruno Caravella: “Comunque una bruttura da togliere al più presto… Piazza Tavuto… e abbellire al meglio.”
Giovanni Scialletta: “Manco da tanti anni da Foggia. Ma sta piazza dove si trova? io non la ricordo. Devo dirvi che comunque la pensate è sempre bella la mia Foggia. Ciao un saluto a tutti i foggiani.”
Bruno Caravella: “Molti di noi la pensano bene, non si preoccupi.
Sacco Mara: “Foggia è bella, sono i Foggiani che hanno la cattiva abitudine di parlare male della loro madre, specialmente quei figli che, essendo stati costretti ad emigrare, sparlano forse perchè questa madre non gli ha dato la possibilità di restare e allora disprezzano, per non amare, per non sentire la nostalgia ma una madre va sempre amata anche se non ha i mezzi per soddisfare il bisogno di tutti i suoi figli!”
Sergio Cascio : “Foggia e’ bella e lo dice pure un napoletano…..vedi se un manfredoniano parla male del suo paesone che non ha niente…”
Angela Di Gennaro: “è vero Foggia è bella, ma noto spesso che i foggiani parlano male della loro città.”
Maria Calefati: “Sergio Cascio, siamo gente di mare….un tantino diversa. Anch’io guardo Foggia e la trovo molto bella, ma penso delle cose che….non posso dire. Ogni giorno porto i bambini a parco s. Felice, più lo guardo e più mi sembra straordinario, ma come è ridotto? quando attraversiamo viale Candelaro al semaforo, col verde rigoroso… c’è sempre una macchina che sfreccia tagliandoci la strada, e lei ha il rosso. Che ti devo dire? un bacio a tutti!
Sergio Cascio: “Sì, Maria…ma perché andare al parco San Felice quando basta che ti allunghi di poco con l’auto e vai alla Villa Comunale di Foggia? Due chilometri di verde abbastanza ben curato con un parco giochi grande, oppure qui al Rione Biccari con due parchi giochi e pista ciclabile… per i semafori… beh non accade solo a Foggia ma in tutt’Italia….ora sono a Treviso, nel civile Veneto… li rispettano ma corrono da far paura: stanotte un mio collega ha rischiato l’incidente ad una rotonda. Per quanto riguarda il mare, bisogna vedere che mare è: tanto a Manfredonia quanto a Lignano il mare è penoso, perciò dico che Manfredonia manco quello ha, magari a Mattinata o Molfetta è splendido! Insomma che sia Treviso, Foggia o Lignano da buoni italiani ci dobbiamo adattare. Baci!
Maria Calefati Adattare? un po’ difficile. Viva il mare di Monopoli! Parco San Felice? una scelta voluta, no alla macchina, si agli spazi grandi, dove noi giochiamo a palla prigioniera, bombe d’acqua e altri giochi così non diamo fastidio. Un bacio, tutto il mondo è paese!”
Sergio Cascio: “Alla villa c’è una splendida fontana con la grotta….i miei piccoli rimangono a bocca aperta quando guardano la grossa e vecchia locomotiva… al Rione Biccari c’è tanto spazio….
Michele Sommo Poeta Frattulino (riferendosi al tavuto)ma quando lo faranno sparire quell’obbrobrio!!!!! – Se chi l’ha fatto realizzare voleva dimostrare di avere poco gusto, c’è riuscito certamente!- Skuffulatele!!!! (Demolitelo)
Giovanni Mustafa Palmulli: “Secondo me Vigilante anch’egli conosce poco Foggia. Anche Piazza Tavuto è scena visibile dietro la quale c’è un tessuto urbano e sociale niente male, anche se poverissimo. Quei quartieri per esempio sono un laboratorio d’integrazione poco conosciuto. Foggia è bella perché è viva. Quelli che se ne lamentano sempre sono quelli che di fronte a questa vita se ne stanno in pantofole a casa perché “tanto a Foggia non c’è niente”!”
Antonio Vigilante: “Ecco, ci siamo presi la lezioncina. Geppe, è un articolo di qualche mese fa; oggi forse non lo avrei scritto. Anche per evitare le lezioncine.”
Giovanni Mustafa Palmulli: “Scusa Antonio. Non era mia intenzione. Mi riferivo a tipologie di persone che hanno accompagnato la mia vita già da giovane. Che si lamentavano sempre che non c’era niente e poi, quando c’era qualcosa, disprezzavano e sembravano Pigroman di Made in Sud. E sono quelli che vanno in giro per il mondo a impestarlo di critiche gratuite verso la nostra città. Comunque criticare la propria città in maniera improduttiva è sempre sbagliato!”Antonio Vigilante: “Foggia non è più la mia città. Dovrei evitare di parlarne proprio per questo, in effetti; se lo faccio, talvolta, è solo per amore della verità.”
Geppe Inserra: “Lo sapete. Lettere Meridiane è un esperimento, un laboratorio. Un tentativo di guardare (e raccontare) la città ad altezza d’occhi. Riesco a farlo meglio da quando ho indossato un paio di occhiali nuovi. L’oculista che me le ha fornite (anche se non lo sa) è Antonio Vigilante,che mi ha fatto amare, leggere e studiare Danilo Dolci. Non so se rallegrarmi o deprimermi leggendo del legame ormai spezzato tra Antonio Vigilante e quella che fu la sua città. Sono contento che senta Siena come posto suo, mi spiace per la mia città che ha così perduto un figlio d’eccellenza. Chi resta ha però il dovere di guardare Foggia e raccontarla come potrebbe e dovrebbe essere.”
Alberto Braglia: “Tutto OK…amare Foggia…..però il coraggio di chi resta….è il dovere di guardarla e raccontarla… Com’è…non di come potrebbe e dovrebbe essere… mi ha incuriosito molto scoprire personaggi foggiani attuali che si sono distinti…. e si ne abbiamo persi tanti di figli d’eccellenza…”
Che dibattito intenso, vero? E non perdete gli interventi di domani…
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Trani, Barletta, Gallipoli, Altamura, Ostuni, Manfredonia, Bari, Lecce sicuramente tra le città più belle della Puglia. Questo per rispondere ad un utente che ha lasciato un commento che è tutto un dire e che secondo me la Puglia l'ha girata ben poco.
Sergio Cascio si commenta da solo
Ma che dice il signor Cascio?
Il mare di Manfredonia è bellissimo, mi fanno pena quelli come Sergio Cascio che per invidia criticano Manfredonia ma poi ci vengono continuamente. Rimanete a Foggia.
Parlano e magari non sanno neanche cosa sia la località Acqua di Cristo di Manfredonia.
Che poi si definisce napoletano ma vai su Facebook e scopri che è un foggiano doc.
Dite a quel tipo di Sergio Cascio che rimanesse nella sua Foggia e non andasse a Manfredonia, che ha un mare splendido. Quanta invidia nelle parole di chi il mare non può permetterselo