Fare cinema in terra di Capitanata si può. E al più alto livello. Mettendo assieme relazioni, talenti, e quella straordinaria risorsa inespressa che è la creatività.
L’ultimo scirocco di Angelo Casto, tra i più talentuosi autori pugliesi, compone questi ingredienti in un film breve che verrà presentato questa sera al Cineporto di Foggia, ad iniziativa di Promodaunia (ore 19.00, via San Severo). Ho avuto il privilegio leggerne la sceneggiatura quando il film era ancora un’idea: ne sono rimasto stupito e commosso. È un film che più di ogni altro racconta la nostra terra: la rinuncia ad una identità profonda in omaggio a falsi miti di sviluppo, che ne hanno decretato una crisi senza ritorno: di natura culturale, ancora prima che economica.
Angelo Casto è stato un allievo di Ermanno Olmi, e l’eredità del maestro bergamasco trapela dalla magia del suo cinema, dalla capacità di raccontare sommessamente grande storie, secondo l’epica più vera della civiltà contadina.
L’ultimo scirocco nasce dal fortunato incontro tra Casto e Aranciafilm, la casa di produzione indipendente di Giorgio Diritti (Il vento fa il suo giro, L’uomo che verrà). Più che un incontro è stato un ritrovarsi, perché Diritti e Casto erano divenuti amici frequentando Ipotesi Cinema, la scuola di Olmi.
Con Aranciafilm, Casto aveva già realizzato un documentario, Strani Migranti, che riporta alla luce un episodio poco noto di emigrazione alla rovescia, dal Veneto alla Puglia, del secolo scorso.
L’ultimo Scirocco racconta il disagio e la fatica di vivere nel Sud dei nostri giorni. Paolo, interpretato dal bravo attore foggiano Roberto Galano, con la morte dell’anziana madre vede spezzarsi l’ultimo esile filo che teneva legata la sua terra alla storia. Laddove una volta crepitava vigorosa la civiltà contadina, egli ora vede solo macerie sociali e culturali. Prende così ad interrogarsi sull’opportunità di restare in un luogo che ha amato molto, ma che ora gli procura solo sofferenza e ricordi di tempi felici che non torneranno più. Su questi temi, Angelo Casto, che è originario di Orta Nova, ha anche scritto un bel libro, L’ultimo respiro a Mezzogiorno.
L’Ultimo Scirocco è stato realizzato con fondi, attori e tecnici pugliesi. Trentacinque persone provenienti da tutte le provincie della regione. Ognuno di loro ha dato prova di una professionalità e di una sensibilità cinematografica sorprendente, sintomatica dei talenti che si celano in questa terra. I contributi sono invece giunti dalla Apulia Film Commission, Unione
Comuni dei Cinque Reali Siti, Comune di Candela, Fondazione Banca del
Monte di Foggia, assessorato alla cultura Provincia di Foggia.
Nella terra che ne ha offerto le location e l’ispirazione, Promodaunia lo presenta stasera al pubblico, ed è veramente un’opportunità da non perdere. Non mancate. Oltre al regista Angelo Casto ed al cast del film, sarà presente anche il produttore Giorgio Diritti e la presidente di Promodaunia, Billa Consiglio.
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