Umberto D’Ottavio |
Non si è per niente sbagliato Matteo Valentino quando, replicando a Fabrizio Tatarella a proposito della perdita di peso politico di Cerignola che avevo evidenziato in una lettera meridiana, rilevava che Cerignola un suo rappresentante in Parlamento ce l’ha, pur se non eletto in Puglia.
Si tratta dell’on. Umberto D’Ottavio, definito da Matteo Valentino, un cerignolano doc. E l’amico Matteo non si sbaglia. D’Ottavio è più doc del vino Torre Quarto, vista la simpatia e l’entusiasmo con cui ha commentato il post in cui si parlava di lui, confermando una cerignolanità che gli fa onore.
“Sento il piacere di ringraziare per la citazione – ha scritto Umberto D’Ottavio sulla pagina Facebook di Lettere Meridiane -. Il mio legame con Cerignola è e rimarrà forte! E poi in Piemonte essere di Cerignola, sappiate, è un piacere e fa pure invidia!”
Visto l’orgoglio identitario del buon D’Ottavio, sarebbe il caso di accogliere il suggerimento formulato da Valentino, e di coinvolgere più da vicino sulle questioni che riguardano il nostro territorio il parlamentare che si trasferì da Cerignola in Piemonte negli anni Settanta, diventando sindaco a Collegno.
Dopo essere stato assessore provinciale a Torino, D’Ottavio è approdato ai banchi di Montecitorio essendo stato eletto nella lista piemontese del Partito Democratico.
È un deputato particolarmente attivo: tante le proposte di legge che ha presentato sia come primo firmatario che assieme ad altri colleghi. La sua firma figura sulla maggior parte delle proposte di legge presentate dall’on. Colomba Mongiello, foggiana, a testimonianza di una particolare sensibilità verso i problemi del Mezzogiorno e della Puglia.
Tra i suoi interessi più spiccati figurano la scuola e la comunicazione. È componente della VII commissione della Camera, che si occupa di cultura, istruzione e scienza e della commissione per la semplificazione. Fa parte del direttivo del gruppo parlamentare del Partito Democratico.
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