Il voto nei comuni dauni: il centrosinistra conferma il buon momento

Print Friendly, PDF & Email

Il turno di elezioni amministrative, che vedeva al voto i cittadini di dieci comuni dauni conferma il buon momento del centrosinistra in Capitanata. Nei due comuni della pentapoli in cui si votava, il Pd e la sua coalizione ottengono un buon risultato. A Manfredonia, Angelo Riccardi succede a se stesso ottenendo una maggioranza bulgara, con quasi il 58 per cento dei voti (57,97) e infliggendo oltre quaranta punti di distacco al secondo candidato, Cristiano Romani (17.49%), che guidava una coalizione unitaria di liste del centrodestra.
A Cerignola per conoscere il nuovo sindaco bisognerà aspettare l’esito del ballottaggio che vedrà opposti il candidato del centrosinistra, Tommaso Sgarro, largamente in vantaggio, con il 43,03% dei voti, sul suo avversario, Francesco Metta, (33,14), al capo di una coalizione di civiche. Niente da fare per il candidato del centrodestra, Francescopaolo Vitullo, che si è fermato al 15,95%.
Negli altri otto comuni si votava con il sistema maggioritario: veniva eletto sindaco il candidato che otteneva il maggior numero di voti, senza ricorso al secondo turno.
Ad Accadia succede a se stesso Pasquale Murgente, che con il 51,29% dei voti ha battuto nettamente i suoi avversari, Mario Gesualdo (29,45) e Anna Eleonora Andreana (19,26).
A Cagnano Varano si votava per individuare chi avrebbe sostituito Nicola Tavaglione, per due legislature primo cittadino della cittadina garganica: l’ha spuntata Claudio Paolino che con la sua Civica Cagnanese ha battuto Michele Di Pumpo, figlio del consigliere regionale uscente Michele, per 32,56 a 27,78.

Il nuovo sindaco di Carlantino è Vito Guerrera, già in passato primo cittadino del piccolo comune dei Monti Dauni ed assessore provinciale. Guerriera ha sconfitto, con il 53,7% dei voti il suo avversario Graziano Coscia.
Due erano i candidati in lizza anche a Casalvecchio di Puglia. Noè Andreano l’ha spuntata con il 55,3% su Mauro Piccirilli.
Risultato clamoroso a Monteleone di Puglia. Ex senatore ed ex consigliere regionale, presidente per molti anni della Comunità Montana del Subappennino Dauno settentrionale, questa volta Carmelo Morra non ce l’ha fatta a confermarsi sindaco di Monteleone di Puglia, comune che ha guidato salvo brevi interruzioni per molti anni. Morra, in forza al centrodestra dopo aver mossi i suoi primi passi politici nei socialisti, deve cedere la fascia tricolore a Giovanni Campese che con 416 voti (pari al 52,33) lo ha sconfitto alle elezioni comunali di ieri. Per Morra, soltanto 379 voti e il 47,67 per cento. Alla lista che sosteneva Campese toccano  i 7 seggi spettanti alla maggioranza, 3 seggi alla lista di Morra.
A Ordona, gli elettori erano chiamati a decidere chi subentrava al sindaco uscente, Rocco Formoso, non più candidato. Ha avuto la meglio una donna, la sola sindaca premiata da questo turno di amministrative. Maria Serafina Stella si è aggiudicata la fascia tricolore con il 47,9% dei consensi, superando largamente il secondo classificato, Michele Lombardi, che ha ottenuto il 22,4%.
A Rocchetta Sant’Antonio è stato sconfitto il sindaco uscente, Ranieri Castelli, che si è fermato al 45,21%. Nuovo sindaco è Giulio Petruzzi, che ha conquistato il 52,92& dei voti.
A San Paolo Civitate non era candidato il sindaco uscente, Perna, e si sfidavano quattro liste civiche. Ha avuto la meglio Progetto Comune guidata da Francesco Gentile, con il 35,94% dei voti.

Views: 7

Author: Geppe Inserra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *