Ce l’ha fatta Loredana Olivieri. La segretaria provinciale della Flc Cgil di Foggia è stata eletta in seno al Consiglio Superiore della pubblica istruzione con 5.230 voti di preferenza, nella componente della scuola primaria. Decisivo per l’elezione della dirigente sindacale foggiana nel massimo organo nazionale di consultazione del mondo scolastico è stato il voto in Puglia e in Basilicata, regioni in cui è risultata il candidato maggiormente suffragato.
La lista della Cgil, che era denominata Valore Scuola, ha ottenuto un lusinghiero successo nella consultazione elettorale, conquistando la metà dei seggi disponibili. Tre i seggi toccati allo Snals, due alla Cisl Scuola, due all’Anp, gli altri a liste regionali per le scuole di lingua tedesca e slovena.
Una volta tanto, ma non è per niente un caso, le donne elette sono assai di più dei loro colleghi maschi: 7 a 2. Buona l’incidenza di componenti del CSPI che vengono dalle regioni meridionali, con due pugliesi: con Olivieri è stata infatti eletta nella componente del personale A.T.A. la tarantina Annamaria Santoro. Un risultato decisamente in controtendenza, se rapportato al recente risultato elettorale alla Regione Puglia.
“Ringrazio tutti i colleghi che mi hanno concesso la loro fiducia – ha commentato Loredana Olivieri -. Sono onorata di far parte di questa bella squadra. Lavoreremo affinché il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione possa svolgere nel modo più efficace e autentico la sua funzione di organismo di consultazione e di partecipazione, in un momento in cui la scuola ha un assoluto bisogno di confrontarsi con il Governo. Il ruolo del Consiglio sarà prezioso per migliorare la qualità dell’istruzione pubblica, obiettivo prioritario del sindacato che tutti i giorni lavora per costruire una scuola migliore.”
La segretaria provinciale della Flc Cgil sottolinea l’importanza del risultato elettorale anche dal punto di vista della sua composizione di genere: “La squadra della Cgil è a larga prevalenza femminile, con ben 6 donne su 9 componenti. È la conferma che, quando le donne vengono candidate e vengono messe nelle condizioni di poter competere, i risultati le premiano.”
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