“È stato l’urlo della gente. Me lo sento ancora addosso. Un urlo agghiacciante, spaventoso. E quelli dell’Inter si sono annichiliti, per venti minuti non hanno capito più niente.” Così Ciccio Patino, il capitano del Foggia che per la prima volta disputava il campionato di serie A ricorda quella che nella storia del calcio foggiano resterò, per sempre, la Partita.
Cinquant’anni fa, il 31 gennaio 1965, i satanelli affrontarono allo Zaccheria di campioni del Mondo e d’Europa dell’Inter, sconfiggendoli per 3 a 2.
Domenico Carella ha raccolto racconti e testimonianze dei protagonisti in un bel video e in un libro (acquistabile on line alla pagina web www.ilcastelloedizioni.it). Il video è invece disponibile sul bel canale Youtube di Foggia Sport, dov’è possibile guardare anche il backstage del filmato.
C’è la testimonianza di Giorgio Maioli, centrocampista di classe cristallina, che propizia il gol del vantaggio per i rossoneri colpendo la traversa su punizione e favorendo il tapin vincente di Lazzotti.
Poi il gol del 2-0 di Vittorio Nocera, abilissimo in area di rigore nello smarcarsi con un colpo di tacco e a battere Sarti con un tiro rasoterra.
Il difensore Romano Micelli ricorda invece lo sguardo arrabbiato di Pugliese, il mago di Turi che sedeva allora sulla panchina del Foggia. Faceva finta di arrabbiarsi.
Il bel video di Carella raccoglie anche diverse citazioni di quanto scrissero i giornali dell’epoca. La più bella è forse questa, del grande giornalista Gino Palumbo, che sul Corriere della Sera dell’1 febbraio 1965 scrisse: “Fra un anno, fra due, fra tre a Foggia si parlerà ancora di questa partita e di questa vittoria. E lo sguardo di molti illuminerà di soddisfazione quanto ricordandone e raccontandone gli episodi potranno dire: Io c’ero.”
Mai affermazione fu più profetica. Ecco il bel video di Domenico Carella. Guardatelo, anatelo, condividetelo, e leggete il libro che reca la prefazione di Nicola Berardino.
In quanto tifoso del Foggia, ma anche dell’Inter, lasciatemi però aggiungere un paio di ricordi personali. Alla vigilia della partita, i nerazzurri si recarono a San Giovanni Rotondo, in visita a Padre Pio. Sembra che il frate che sarebbe diventanto Santo accolse affabilmente la squadra campione di tutto, ma si dimostrò scettico sulla loro possibilità di successo dicendo : “Ma che siete venuti a fare?” e lasciando intendere così che avrebbero perso.
La sera della partita, Gianni Rivera, capitano del Milan che guidava la clasifica, scherzando disse che per trovare l’Inter in vetta al campionato sarebbe stato necessario capovolgere il giornale. Ma l’Inter non perse più, da allora alla fine del torneo, e vinse lo scudetto.
Views: 0