Quarantatré progetti che impegneranno 185 giovani neet per dodici mesi. Sono questi i numeri del Bando Garanzia Giovani pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, che riguardano la provincia di Foggia.
Un’opportunità formativa interessante, ma anche un’occasione per assicurarsi un reddito, seppur minimo.
Ai volontari selezionati verrà erogato un assegno mensile di 433,80 euro, insieme ad una certificazione delle competenze (purché la durata dell’esperienza sia almeno di tre mesi) e al termine del percorso annuale un attestato di espletamento del servizio. Questi documenti sono “spendibili” sul mercato del lavoro (è possibile cioè inserirli nel proprio curriculum) e i dati dimostrano che il Servizio Civile costituisce un buon strumento per migliorare l’occupabilità.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Possono partecipare alla selezione i giovani che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni), e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente residenti in Italia;
- essere disoccupati o inoccupati ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e successive modificazioni ed integrazioni;
- non essere inseriti in un percorso di istruzione e di formazione;
- essere registrati al programma Iniziativa Occupazione Giovani in data antecedente a quella di presentazione della domanda;
- non aver riportato condanne penali anche non definitive.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande (15 dicembre) e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Come si capisce scorrendo l’elenco dei requisiti, il bando (che potete scaricare cliccando qui) è sostanzialmente rivolto ai giovani neet (cioè che non studiano, non lavorano né sono impegnati in corsi di formazione professionale) che hanno aderito a Garanzia Giovani o che aderiscano prima di presentare la domanda di partecipazione al servizio civile.
Rispetto al passato, c’è un’importante novità: possono prendere parte alla selezione anche i giovani che abbiano già svolto in precedenza il Servizio Civile.
LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto, deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14.00 del 15 dicembre 2014. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, a pena di esclusione.
La domanda, firmata dal richiedente, deve essere redatta secondo il modello che può essere scaricato qui, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni. Più avanti, vedremo più approfonditamente come compilare la domanda che dev’essere, inoltre, accompagnata dalla fotocopia di un valido documento di identità personale (cioè che non sia scaduto) e corredata dalla scheda contenente i dati relativi ai titoli.
La scheda è disponibile a questo collegamento.
È possibile presentare la domanda anche on line attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC) della cui casella dev’essere titolare l’interessato: in questo caso, tutta la documentazione richiesta va allegata in formato pdf. Attenzione: se la PEC ha l’estensione @postacertificata.gov.it non può essere utilizzata per inviare la domanda agli enti privati, perché questo tipo di PEC è valida solo nei rapporti con la pubblica amministrazione.
Quanti non dispongono di una PEC o vogliono comunque affidarsi a mezzi più tradizionali possono presentare l’istanza tramite raccomandata A/R oppure a mano. Attenzione alla scadenza perché come già detto, non fa fede il timbro postale di spedizione ma quello d’arrivo.
È il caso di ripetere che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile. La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione.
Ad effettuare la selezione saranno gli enti attuatori che, dopo aver verificato il possesso dei requisiti (limiti di età, possesso della cittadinanza italiana, assenza di condanne penali; sottoscrizione della domanda da parte dell’interessato, presentazione entro i termini previsti, presenza del documento d’identità) convocheranno i candidati per un colloquio. L’accertamento dello status di neet spetta invece ai Centri per l’Impiego, che normalmente lo effettuano in occasione del colloquio previsto dalla procedura che precede la sottoscrizione del patto di servizio.
Si può partecipare alla selezione anche se – pur avendo aderito a Garanzia Giovani, non si è stati ancora convocati al colloquio e non si è ancora sottoscritto il patto di servizio. Nel caso in cui si venga selezione per la partecipazione a un progetto il Centro per l’Impiego convocherà l’interessato d’urgenza.
LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
Il modello di domanda non presenta particolari complessità. Porre attenzione all’esatta compilazione del campo che riguarda “il servizio competente”: è il Centro per l’Impiego presso cui si è sottoscritto il patto di servizio, o si dovrà sottoscriverlo. In caso di incertezza, rivolgersi per chiarimenti al Centro per l’Impiego nel cui territorio ricade il Comune di domicilio.
Nella domanda va inserito soltanto il titolo di studio posseduto. Nella scheda da allegare alla domanda vanno inseriti gli altri titoli posseduti, oltre quello di studio (si tratta dei titoli di specializzazione, professionali o di formazione di cui si è in possesso) nonché i corsi e tirocini eventualmente frequentati e di altre conoscenze e professionalità (competenze tecniche, informatiche, scientifiche, sanitarie, ecc. )
Un’altra sezione della domanda alla quale dev’essere prestata particolare attenzione è quella relativa alle motivazioni che hanno spinto il candidato a scegliere il progetto: gli aspetti motivazionali, assieme alla coerenza del progetto scelto con il proprio curriculum, i propri interessi, i propri studi e titoli possono essere elementi importante sia ai fini del colloquio, sia ai fini della valutazione dell’ente titolare del progetto.
Per la stessa ragione è importante compilare bene il proprio curriculum vitae che può essere accluso alla domanda di partecipazione sotto forma di autocertificazione (per cui va firmato e sottoscritto). Per quanto riguarda la compilazione di un curriculum vitae efficace esistono in rete numerosi tutorial: cliccando qui è possibile reperirne uno particolarmente completo e dettagliato.
A QUALE PROGETTO CANDIDARSI?
Sembra una domanda banale, ma non è così. Se è vero che l’attività di volontario del Servizio Civile migliora l’occupabilità di chi la fa, è necessario scegliere bene il progetto al quale ci si intende candidare, in modo che l’esperienza svolta sia veramente utile. Per questo è consigliabile leggere bene il progetto (che si trova descritto nel dettaglio nella home page dell’ente che lo ha promosso).
Il Servizio Civile regionale suggerisce: “scegli con cura il progetto che ti interessa (si tratta di
un anno di impegno…), leggi tutto, in particolare gli obiettivi che nel progetto si intendono perseguire, le attività per realizzarli, il numero dei giovani coinvolti, i benefìci riconosciuti, l’orario di servizio e gli impegni richiesti. Non è una cosa scontata, né da sottovalutare; se verrai selezionato, avrai l’obbligo di fare tutto quello che è previsto dal progetto.
Un consiglio: se sei indeciso su quale progetto scegliere, ricerca un contatto diretto con lente
(meglio ancora se con più- di un ente) scrivi, telefona, incontra i referenti, visita le sedi di
progetto, partecipa agli incontri promozionali, parla con i volontari in servizio o non più in
servizio,.., non avere paura di essere indiscreto e pressante. La parte più difficile è la scelta dell’ente
e del progetto, sia in ordine alla corrispondenza con le tue aspettative che in relazione alla possibilità di essere ritenuto idoneo e selezionato, quindi dovrai dedicarci il tempo giusto.”
Dove trovare i progetti? È possibile vederli tutti collegandosi alla banca dati progetti del Servizio Civile Nazionale. Bisogna selezionare dal menù a tendina che si trova nella sezione Dati Progetto Puglia come Regione, attendere qualche attimo per dare modo al database di caricare l’elenco delle Province e quindi selezionare dal menù Provincia Foggia. Chi volesse affinare la ricerca può inserire ulteriori parametri, quali il settore del progetto, la città, oppure l’area. Quindi cliccare sul pulsante rettangolare Cerca.
Nella prossima puntata della guida, vedremo, una per una, tutte le opportunità che si aprono per i giovani della provincia di Foggia, con l’elenco dei diversi progetti e i link alle home page degli enti promotori.
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