Scrivendo Lettere Meridiane, ho spesso la bella sensazione di scrivere una storia collettiva, grazie alle storia che vengono raccontate dagli amici e dai lettori, grazie ai loro commenti, alle loro riflessioni. Le vostre storie mi piacciono soprattutto perchè quasi sempre descrivono il cuore di Foggia e della Capitanata, raccontano di una città possibile, stimolano la classe politica e dirigente a migliorare i posti in cui viviamo.
Sono belle storie, come quella che l’amico Alfre De Martino, sempre attento ed acuto nei suoi scritti ha postato sulla home page della pagina facebook di Lettere Meridiane, riguarda una delle tante opere realizzate, ma poi abbandonate a se stesse alla mercé dei vandali, una delle tante occasioni perdute: il tratturo Ordona Lavello. Leggetela, condividetela, commentate.
Tratturo Ordona-Lavello, doveva essere il fiore all’occhiello di una città civile, consentire ai cittadini di avere un luogo dove andare in bici, correre o semplicemente passeggiare in aperta campagna, lontani da auto e motori inquinanti, e visto il clima in estate, anche con la piacevole ombra di tanti alberelli piantati ai suoi bordi, consentire ai cittadini di avere una vita più SANA.
A Foggia non abbiamo il mare e lunghe spiagge dove respirare e vivere un po’ di aria pura, nemmeno percorsi montani con aria frizzantina, ma abbiamo o AVEVAMO una bellissima campagna ed un lussureggiante BOSCO.
Abbiamo èerò un certo numero di incivili che tengono sotto scacco il resto della popolazione, lasciando solo distruzione e desolazione ovunque passino. Un appello al nostro Sindaco e ai concittadini che non vogliono più subire quanto visto fin’ora, RECUPERIAMO i nostri spazi, la nostra cittá, basta con questa incuria, per i nostri parchi come per il tratturello in questione dove di alberi, nemmeno il ricordo più, divenuto una discarica, come si vede nelle foto, anche con parecchi scarti di amianto.
Pare proprio che i foggiani onesti si siano arresi a quattro delinquenti che ne fanno una peggio dell’altra, ma non dobbiamo gettare la spugna, anche per il tratturello, RIPROVIAMOCI, se mai chiedendo un aiuto alle tante associazioni cittadine che volontariamente se ne prenderebbero cura.
Alfre De Martino
La proposta di De Martino del coinvolgimento delle associazioni nella salvaguardia e nella manutenzione del tratturo è interessante e forse praticabile anche in tempi brevi: il Comune di Foggia sta preparando un bando per consentire a cittadini singoli ed associati di prendersi cura di spazi pubblici della città.
L’immagine che illustra il post è di Foggia Città Aperta
(G.I.)
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