Siamo belli. Bellissimi. E senza effetti speciali. La mia Africa in Puglia di Giovanni Ricciardi è uno splendido film che dimostra come marketing territoriale e poesia possano andare assolutamente d’accordo quando l’oggetto da promuovere possiede di suo una bellezza straripante.
Il lago di Lesina e il Bosco Isola sono luoghi d’incanto che ricordano per molti versi quell’incanto che spinse Karen Blixen a scrivere, nel romanzo il cui titolo Giovanni ha preso in prestito per il suo video: “L’aria, in Africa, ha un significato ignoto in Europa: piena di apparizioni e miraggi, è, in un certo senso, il vero palcoscenico di ogni evento.”
Queste apparizioni, questi miraggi punteggiano il film di Ricciardi che svela una Puglia che non solo non t’aspetti, ma neanche sospetti. Tra sentieri che si inoltrano nella macchia mediterranea, bufali che si abbeverano nella laguna, fenicotteri e anatre che pescano, vacche podoliche, pecore e capre che pascolano, con le Tremiti, attonite, a far da sfondo, il film regala immagini prodigiose che sembrano in effetti appartenere a un altro mondo, misterioso ed ancestrale, proprio come l’Africa di Karen Blixen. Straordinaria la fotografia di Antonio Fernando Lombardi.
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