Perché Carpino mi piace più di Melpignano

Ho detto in una precedente lettera meridiana della crescente disaffezione che provo verso quella certa idea di Puglia che si sintetizza nella Notte della Taranta, ormai troppo patinata ed enfatizzata, tanto da essere diventata una moda. Sintomi evidenti di una crisi di rigetto si palesano negli stessi epigoni di questa idea di Puglia, da Sergio Blasi al comitato sorto a Gallipoli per la tutela dei residenti.
Dalla parte opposta della Puglia, il Carpino Folk Festival si segnala per percorrere la direzione opposta, contaminando con raro rigore culturale le radici culturali del Gargano con lo Spiritus Mundi. Tornerò a parlarvene, perché quest’anno il Carpino Folk Festival-Spiritus Mundi ha offerto suggestioni straordinarie ed additato prospettive di futuro che meritano un’approfondita riflessione.
Oggi voglio mostrarvi un film davvero bello che ho trovato in rete su YouTube e che sintetizza con molta efficacia quello che mi piace definire lo spirito di Carpino.
Si riferisce ad una manifestazione organizzata nello scorso mese di aprile dal Carpino Fiolk Festival: la prima edizione della transumanza: uno sgargiante itinerario di vacche, cantatori, chitarre battenti, tamburelli e ballerini che colpisce nel profondo per la sua straordinaria autenticità.
Il film è stato realizzato da TRE EMME di San Severo, uno studio di produzione video che lavora con professionisti per
creare comunicazione e soluzioni di marketing. Molto bello anche il web magazine dello studio.
Eccovi il film, davvero bello. Guardatelo, amatelo, condividetelo.

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Author: Geppe Inserra

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