Apple sbanca il cloud: gratis on line le applicazioni di iWork

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Possedete un iPhone o un Ipad, ma non un Macintosh, e volete usare lo stesso le applicazioni che hanno reso celebre il computer della Mela, per esempio su un pc Windows? Niente paura. Potete farlo grazie al cloud di Apple, e gratis. Tra un po’ vedremo come.
Per i non addetti ai lavori, è il caso di precisare che per cloud (che significa letteralmente nuvola) si intende uno spazio virtuale, sulla rete internet, all’interno del quale, registrandosi, è possibile archiviare dati oppure utilizzare programmi che risiedono nella nuvola e vengono messi a disposizione dai server. Senza dunque la necessità di averli installati sul proprio disco fisso. Tipicamente si tratta di applicazioni web: per poterle utilizzare, è sufficiente il browser, ovvero il programma che abitualmente utilizziamo per navigare sulla rete.
Il cloud della Mela è la più spettacolare declinazione di questo concetto che sta rivoluzionando l’informatica. È nato prima di tutto per consentire ai possessori di diversi dispositivi Apple di  tenere sincronizzati i dati tra uno e l’altro. Per esempio tra il Mac e l’iPad, o tra un iPhone e il pc. Le prime versione erano astruse e poco utilizzate dagli stessi patiti del Mac: si racconta che Steve Jobs quando gli presentarono la prima versione si arrabbiò moltissimo con i progettisti.
Ma come spesso è accaduto nella storia della Mela morsicata, alla fine è stato messo a punto un prodotto che non teme confronti. Il più bello, il migliore. 

Il salto di qualità definitivo è stato compiuto quando, qualche mese fa, la Apple ha reso disponibili su iCloud anche le applicazioni di iWork, la suite di produttività della Mela. Si tratta dei programmi che da tempo Apple ha lanciato per non far sentire troppo ai suoi utenti la mancanza delle applicazioni Office: Pages, applicazione per l’elaborazione dei testi, ma anche per la realizzazioni di avanzati prodotti grafici ed editoriali, quali locandine, manifesti, brochure e perfino e-book; Numbers, foglio di calcolo come Excel, ma con la differenza di disporre di una grafica bellissima e molto colorata e Keynote, programma per la creazione di slides e presentazioni, che secondo la leggenda sarebbe stato inventato da Steve Jobs in persona, stanco di utilizzare Power Point.
In sostanza è come avere i programmi Office sempre a disposizione, ma con alcune sostanziali differenze rispetto alle applicazioni Microsoft: quelle di iWork sono decisamente migliori e più semplici da utilizzare, posseggono le funzioni grafiche avanzate che hanno fatto da sempre la differenza a vantaggio dei computer Mac, e da un po’ di tempo sono assolutamente gratuite. Probabilmente, è stata proprio la decisione di Apple di non vendere più la suite di iWork, rendendola gratuita per i suoi utenti ad aprire la strada a quella che non è esagerato ritenere la più spettacolare interpretazione del cloud. Con iCloud Apple batte largamente non soltanto Microsoft, ma anche Google Doc che quanto a bellezza, a potenza e a completezza non può competer con iCloud.
La novità rivoluzionaria – ma stranamente non eccessivamente enfatizzata da Cupertino – è che essendo disponibile sul cloud e potendo venire utilizzate da qualsiasi browser e da qualsiasi pc, la suite iWork gira finalmente anche sui personal computer che utilizzano il sistema operativo Windows.
Per poter utilizzare iCloud – vale la pena ricordarlo – è necessario che si possegga almeno un dispositivo Apple (un computer Mac, un iPad o un iPhone) e un account iCloud. La registrazione va fatta direttamente sul dispositivo oppure sul web, a questo indirizzo: http://www.apple.com/it/icloud/setup/
I programmi disponibili su iCloud non sono soltanto quelli della suite di produttività iWork ma anche quelli tradizionali del sistema operativo Mac Os e iOs: Mail, Calendario, Contatti, Note e Promemoria, che possono venire gestiti interamente on line, sincronizzando i dati tra tutti i dispositivi che hanno accesso alla nuvola, ivi compresi i computer Win.

[P.S. Se questo articolo vi ha interessato, e voleste ulteriori dritte sui programmi di iCloud, per esempio su come è possibile utilizzare Pages per ogni soluzione editoriale, fatemelo sapere, commentando il post].
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Author: Geppe Inserra

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