“In nome della trasparenza, dei diritti del cittadino e della nuova tendenza ad accelerare le pratiche della pubblica amministrazione, è un nostro diritto capire.” Così Marialuisa d’Ippolito, presidente del Comitato Vola Gino Lisa, ha annunciato l’iniziativa di rivolgersi ad Adiconsum, associazione di consumatori da sempre in prima fila nell’impegno per l’aeroporto, per verificare se sono state violate le procedure “visto che non abbiamo avuto chiarezza da nessuna parte”.
Il sito del Ministero dell’Ambiente tace da tempo sullo stato dell’iter della Valutazione d’Impatto Ambientale per l’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa. L’ultimo atto risale allo scorso mese di gennaio, quando veniva annunciata una richiesta di sospensione della procedura della Via. In realtà, sembra che a quella sospensione abbia fatto seguito una seconda (non annotata nella pagina del sito che informa sull’iter del procedimento. Adp avrebbe anche risposto ai chiarimenti chiesti dalla commissione ministeriale ma nulla di preciso ancora si sa, mentre è decorsa la data del 30 giugno, entro la quale il Cipe avrebbe dovuto pronunciarsi circa la conferma del finanziamento. C’è anche il rischio che questo venga revocato se l’iter non dovesse sbloccarsi e se la Via ministeriale non dovesse essere favorevole.
“Una volta tanto – aggiunge D’Ippolito ai microfoni di Studio 9Tv (a questo link l’intervista integrale) – non vogliamo accontentarci di promesse, ma vogliamo entrare nel merito. È un problema di metodo.” Ed è ancora una volta il metodo che va sottolineato: il Comitato Vola Gino Lisa sceglie la strada dell’impegno civico, della partecipazione. Conoscere l’iter del provvedimento è un sacrosanto diritto dei cittadini. Impegnarsi così come sta facendo il Comitato, facendo valere le ragioni civiche sulle polemiche fini a se stesse, è la strada da seguire per fare in modo che attorno alla questione dell’aeroporto, così come agli altri temi che riguardano lo sviluppo cittadino, nasca un’autorevole opinione pubblica.
In merito alla ipotesi di un’intesa con la compagnia Blue Wind per la ripresa dei voli di linea (si è parlato di un collegamento con Milano a settembre, ma anche in questo caso nulla di ufficiale), d’Ippolito non ha dubbi: “Non vogliamo pannucci caldi né seduzioni. Vogliamo un progetto serio, accreditato che conduca il Gino Lisa fino all’allungamento della pista, preparandoci alla nuova fase e confrontandoci con i vettori disponibili, sulla base di una programmazione regionale tecnico-politico-amministrativa seria. Diversamente non accettiamo nulla e ognuno si farà carico dei soldi che avrà speso per iniziative fallimentari.”
Il Comitato sollecita anche la chiusura dell’iter della gara in atto per la riqualificazione della pista. Adp ha promesso di farcela entro la fine di luglio. Il conto alla rovescia è cominciato.
Giuseppe Potenza, coordinatore Adiconsum, si richiama alle legge 241/90 annunciando la linea che verrà seguita per mettere in mora il Ministero. Verrà attivato, così come prevede la legge sulla trasparenza, un accesso agli atti: se i termini non fossero stati rispettati, l’Adiconsum potrebbe chiedere i danni, rappresentando gli interessi dei cittadini consumatori (viaggiatori e turisti). Come ogni procedura c’è un termine massimo in cui dev’essere conclusa, e probabilmente quello che riguarda la Via per il progetto di allungamento della pista è stato già abbondantemente superato.
Sempre sul fronte della vicenda dell’aeroporto, da segnalare che sindaco di Foggia, Franco Landella, incontrerà martedì 29 luglio, a Roma, il viceministro delle Infrastrutture con delega al trasporto aereo, Riccardo Nencini. Al centro dell’incontro, al quale parteciperà anche il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, richiesto ed ottenuto dal primo cittadino, la situazione dell’aeroporto “Gino Lisa”, con particolare riferimento al declassamento dello scalo di Foggia e al suo mancato inserimento tra quelli di “interesse nazionale”.
Il primo cittadino sta cercando di coinvolgere anche la Regione nell’appuntamento, in cui si potrà fare luce sui destini che attendono lo scalo foggiano: “Scriveremmo insieme una bella pagina di politica se con me ed il presidente Porreca – ha detto il sindaco – martedì ci fosse anche l’assessore regionale Giovanni Giannini o un rappresentante della provincia di Foggia all’interno della Giunta regionale, così da potenziare e sancire la piena unità istituzionale attorno a questo tema.”
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