Siamo ormai al conto alla rovescia per la conclusione di eventuali apparentamenti in vista del ballottaggio di domenica prossima, 8 giugno. Entro oggi i giochi devono essere fatti. Poi, rien va plus.
Sul fronte del centrodestra, c’è da registrare l’accordo politico (che non ha però prodotto un vero e proprio collegamento di liste) tra Franco Landella e Luigi Miranda.
Acque agitate sul fronte del centro sinistra. Si lavora alla possibilità di intese tra il candidato Augusto Marasco e una o più liste che avevano sostenuto Leo Di Gioia, il quale da parte sua ha indicato alcune priorità programmatiche come condizione essenziale all’avvio di un confronto.
Il consigliere regionale Pino Lonigro, leader della lista civica di ispirazione socialista Lavoro e Libertà, ha ufficializzato nel corso di una conferenza stampa un accordo sottoscritto con Marasco, che a sua volta ha fatto però rilevare che si trattava di un’intesa vecchia e perciò non più vincolante, risalente addirittura a prima dello svolgimento delle primarie del centrosinistra.
Prova a riportare un po’ di serenità nella riflessione nel centrosinistra il sottosegretario Ivan Scalfarotto che indica a Marasco la necessità di una strategia inclusiva. Dunque porte aperte a chi voglia allargare la coalizione.
“Foggia – sostiene l’on.Scalfarotto in una nota – deve partecipare a pieno titolo alla nuova stagione di fiducia che si sta aprendo nel Paese; e può farlo eleggendo a proprio sindaco Augusto Marasco e confermando il centrosinistra alla guida della città.”
“Auspico che il centrosinistra e il candidato sindaco – aggiunge il sottosegretario – colgano questo obiettivo con un atteggiamento inclusivo, che favorisca la più larga unità delle forze democratiche, nelle forme che saranno ritenute utili ed opportune. Sono certo che le comprensibili tensioni di una campagna elettorale tutt’altro che facile lasceranno il posto a serenità ed equilibrio, favorendo intese responsabili nel segno della chiarezza e dell’interesse dei cittadini.”
Scalfarotto conclude insistendo sulla necessità che Foggia sia presente nella nuova prospettiva che si sta aprendo nel paese: “L’Italia sta ritrovando fiducia in se stessa e nel proprio avvenire. Anche Foggia lo farà. Garantire questo esito è l’assoluta priorità che ciascuno di noi deve salvaguardare.”
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