È disponibile su You Tube un documento eccezionale: la sola documentazione esistente della possente voce del tenore foggiano Nicola Ugo Stame, trucidato dai nazisti alle Fosse Ardeatine. Come ho già raccontato in un’altra lettera meridiana, Stame era un cantante lirico destinato ad una sfolgorante carriera. Ma era convintamente antifascista e partigiano, e ogni volta che stava per esordire in un’opera lo avrebbe portato alla notorietà che certamente meritava, veniva puntualmente arrestato.
Nel video nato da un’idea di Romeo Brescia e Raffaele De Seneen e montato da Romeo Brescia (che ha utilizzato per le immagini le toccanti sequenze del film Rappresaglia di George Cosmatos), Stame interpreta Ah sì mio ben, romanza tratta dal Trovatore di Giuseppe Verdi. I versi struggenti sembrano presagire la sorte che sta per toccargli, ma anche sottolineare la potenza dell’amore che vince sull’oscurantismo e la barbarie:
Ma pur, se nella pagina
de’ miei destini è scritto
ch’io resti fra le vittime,
dal ferro ostil trafitto,
fra quegli estremi aneliti
a te il pensier verrà, verrà
e solo in ciel precederti
la morte a me parrà!
Il documento è una eccezionale testimonianza dell’enorme valore artistico di Nicola Ugo Stame che non poté mai venire compiutamente riconosciuto.
La registrazione della voce di Stame è stata messa a disposizione da suo cugino Mario Napolitano, che da anni vanamente si batte per far intestare a questo grande artista lirico il Teatro del Fuoco.
Ecco il video. Guardatelo, sentitelo, amatelo, condividetelo.
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Foggia, purtroppo, la si ricorda solo ed esclusivamente per cose poco belle. Grazie