Per capire cosa di nuovo ha prodotto il voto europeo di ieri in provincia di Foggia, bisogna paragonare il dato delle europee più con quello delle elezioni politiche di febbraio 2013, che non con quello della scorsa competizione europea.
In politica, ormai cinque anni equivalgono a un secolo… Ma anche soltanto rispetto a quindici mesi fa, il raffronto mostra oscillazioni consistenti.
Il dato più evidente è la vittoria del PD, che torna ad essere il primo partito. Rispetto alle politiche dello scorso anno, il partito di Renzi guadagna in Capitanata la bellezza di 27.000 voti che equivalgono ad un aumento di 14 punti percentuali.
Lo scorso anno il Pdl aveva ottenuto 90.315 voti, pari al 27,67%. Forza Italia rispetto alla performance dello scorso anno perde circa 24.000 voti, che in termini percentuali fanno 4,4 punti. Ma c’è da considerare che quindici mesi fa non era presente nella competizione il Nuovo Centro Destra, che con i suoi 18.076 voti e il 6.7% compensa la flessione patita dal partito di Berlusconi.
Il M5S lo scorso anno conquistò in provincia di Foggia 78.903 voti, pari al 24,18%. Perde circa 12.000 voti e circa mezzo punto in termini percentuali.
Per capire perché a una così consistente diminuzione di voti non faccia riscontro un’analoga flessione percentuali bisogna mettere in conto la crescita del fenomeno dell’astensionismo.
Ma torniamo a noi. Se centrodestra e grillini confermano sostanzialmente i voti dell’anno scorso, dove li ha trovati il Pd i suoi 27.000 voti in più? La risposta sta nella dissoluzione di quel polo centrista nato attorno alla figura di Mario Monti. Nel 2013, Scelta Civica totalizzò il 7,83% come lista e l’11,79% come coalizione (si presentò assieme all’Udc e a Futuro e Libertà di Fini). Domenica scorsa non è andata al di là di un risicatissimo 1,1%. In flessione anche l’area di sinistra che si richiama a Sel. Nel 2013, ottenne il 5,59% dei consensi. Alle europee, dove sosteneva la lista di Tsipras, si è fermata al 2,97%.
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Penso che la gente ha voluto dare più forza al governo.
Renzi dovrà difendere di più gli interessi di noi italiani chiedendo all'Europoa aiuti concreti nel campo dell'immigrazione, il governo agisce insieme..