Ci credono e ci danno dentro, i fanatici di Facebook, quelli che hanno eretto la riqualificazione dell’aeroporto Lisa a obiettivo strategico e prioritario del riscatto del territorio. Accettano di buon grado il nomignolo loro attribuito da quanti, evidentemente, credono meno nello scalo foggiano e scendono in piazza, a testimoniare e a far intendere che l’aeroporto non è uno sfizio da social network, ma una questione di vitale importante per il futuro della Puglia settentrionale.
Perciò scendono in piazza. Solo che questa volta non è una piazza qualsiasi, ma il cuore del sistema aeroportuale pugliese: l’aeroporto di Bari “Karol Wojtyla”, che è anche la sede di Aeroporti di Puglia, la società di gestione degli scali. L’appuntamento è per martedì 6 maggio, alle ore 10.00.
Come spiega in una nota Marialuisa d’Ippolito, presidente del Comitato “Vola Gino Lisa” che l’ha formalmente indetta, la manifestazione in difesa dell’aeroporto di Foggia “Gino Lisa” ha “carattere pacifico ed apartitico” ed è “condivisa da Associazioni e Sindacati che hanno dato la loro adesione, nella continuità della lotta collettiva che l’intera popolazione di Capitanata e delle Province limitrofe sta svolgendo da anni in difesa del suo unico scalo aeroportuale identificato nel “Gino Lisa” di Foggia, ritenuto fondamentale per lo sviluppo economico e turistico delle medesime aree.”
Non è casuale la definizione del Lisa quale “unico” scalo della Capitanata e del bacino interprovinciale che ad esso fa riferimento. Non è decollata l’iniziativa che prevedeva l’utilizzazione parziale e stagionale dell’aeroporto militare di Amendola per il decollo e l’atterraggio dei voli charter con destinazione Gargano.
I destini del Lisa e del turismo garganico restano sostanzialmente intrecciati.
Il presidente del Comitato “Vola Gino Lisa” ricostruisce quindi la storia di un metodo partecipativo che non ha molti precedenti (a memoria, può essere forse assimilato soltanto alla fortunata vicenda che portò il territorio a chiedere e ottenere l’istituzione a Foggia del terzo centro universitario pugliese).
“La battaglia in difesa dello scalo foggiano – scriva Marialuisa d’Ippolito – , già sostenuta in ripetute manifestazioni pubbliche, costantemente presente su internet, attraverso social network ed importanti siti creati ad hoc, basata su analisi e documentazione tecnica redatta anche con la collaborazione di importanti esperti del settore aeronautico, è sempre stata costruttiva e pubblicizzata come base per l’avvio di un possibile dialogo con l’“interlocutore avversario”, nonché per continue interazioni ed iniziative con gli Enti locali interessati. Questo metodo partecipativo e propositivo ha consentito di arrivare alla stesura di un progetto di allungamento della pista senza incorrere negli errori compiuti in passato.”
“Come avvenne già a Foggia il 19 novembre 2011 per la chiusura dei voli dal “Gino Lisa”, poi in occasione della “Conferenza dei servizi” presso il Provveditorato alle Opere pubbliche a Bari per l’allungamento della pista del Gino Lisa – si legge ancora nella nota- , in questo momento è necessario scendere nuovamente in campo con una presenza fisica, questa volta direttamente a Bari – Palese, ovvero con una rappresentanza delle migliaia di persone che costituiscono il folto gruppo di sostenitori dello scalo foggiano, i così detti fanatici di facebook.”
Superfluo sottolineare perché proprio lì, proprio presso la sede di Aeroporti di Puglia: è la società che gestisce i quattro scali pugliesi (capitale sociale di Euro 12.950.000, sottoscritto per il 99,414% dalla Regione Puglia, con la quale condivide programmi di sviluppo e investimenti infrastrutturali dell’intera Puglia), con l’obiettivo di realizzare un sistema aeroportuale moderno ed efficiente, con standard di servizio ad alto livello, perfettamente integrato con il territorio ed in grado di favorire un armonico processo di crescita economico – sociale della Puglia.
I fanatici di Facebook chiedono che il Gino Lisa diventi un tassello fondamentale del sistema aeroportuale moderno ed efficiente che costituisce la mission di Aeroporti di Puglia. Ad oggi assai poco è stato fatto, in questa direzione.
Di mezzo c’è la riqualificazione della pista, e non solo. Per la cantierizzazione dei lavori è tutto pronto, o quasi. Manca la Valutazione d’Impatto Ambientale, inspiegabilmente ferma da mesi presso il competente Ministero.
I partecipanti alla manifestazione solleciteranno il governatore regionale pugliese, Nichi Vendola, “affinché intervenga decisamente e tempestivamente presso il ministero dell’Ambiente per la conclusione positiva della procedura di V.I.A. (“Valutazione di Impatto Ambientale”) sull’allungamento della pista di volo del “Gino Lisa”, che non solo è premessa indispensabile per un reale decollo dello scalo, ma la cui omissione entro la fine del mese di maggio comporta la perdita dei fondi FAS, già richiesti e assegnati allo scalo di Capitanata per la riattivazione dei voli verso le destinazioni strategiche per il rilancio e lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale del territorio.”
Più politica è invece la richiesta che verrà rivolta “a gran voce”, come puntualizza d’Ippolito, ad Aeroporti di Puglia: “una più corretta ed equa gestione dei quattro scali pugliesi oggetto della convenzione Enac–Seap nel 2002 e dell’affidamento in concessione di cui al Decreto interministeriale (MIT-MEF-DIFESA) n. 4269 del 6 marzo 2003, che veda in reale esercizio l’attività di volo, non solo di Bari e Brindisi, ma di tutti gli scali, evitando di creare complicazioni gestionali ed organizzative ogni qualvolta si prospettino iniziative per l’utilizzo dello scalo di Foggia, anche banalmente per un volo charter.”
Addirittura commovente, per la sua chiarezza ma anche per la passione civile che trasuda, il passaggio successivo della nota.
“Gestire un aeroporto – scrive ancora il presidente del comitato “Vola Gino Lisa” – non significa tenerlo semplicemente aperto in funzione di un formale rispetto di un vincolo di concessione, ma in coerenza con i contenuti di un reale sistema aeroportuale, richiede impegno nella stesura di strategie di sviluppo pertinenti, negli investimenti e nella ricerca di vettori idonei per l’attivazione di collegamenti utili per l’auspicato incremento del numero degli utenti/anno di tutto il sistema aeroportuale pugliese, grazie alle potenzialità proprio sullo scalo di Foggia che può raccogliere la domanda, in arrivo e in partenza, del bacino di utenza del Nord della Puglia e dei territori extraregionali limitrofi. Tale utenza verrebbe altrimenti persa dal sistema aeroportuale pugliese perché captata dai concorrenti scali di Napoli e Pescara oppure da altre tipologie di trasporto pubblico-privato, ovvero qualora si continui a pensare che lo scalo barese possa intervenire in tal senso.”
Marialuisa d’Ippolito ribadisce, in conclusione della sua nota, il carattere pacifico della manifestazione, che “sarà gestita nella massima correttezza dei comportamenti e delle espressioni verbali dei partecipanti”: “non si intende creare alcun disservizio o intralcio allo svolgimento delle normali attività aeroportuali presso l’aerostazione di Bari, segno tangibile del rispetto che i cittadini di Capitanata hanno nei confronti dell’Ente e delle Istituzioni alle quali continuano pervicacemente a proporre un dialogo costruttivo.”
Speriamo che questa dialogo possa finalmente essere avviato, senza le furbizie, i tatticismi e gli infingimenti che hanno fino ad oggi caratterizzato i rapporti tra Aeroporti di Puglia e la provincia di Foggia.
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Certo che le parole dell'Assessore Giannini non lasciano molto spazio a pensieri di dialogo costruttivo. Sono dichiarazioni di fuoco quelle lasciate agli organi di stampa locale. Meriterebbero l'attenzione dei nostri consiglieri regionali, forse troppo impegnati in altro. A noi non sono sfuggite quelle dichiarazioni. Fanno male perchè fuori da ogni contesto oggettivo. Il Gino Lisa deve solo vivere con le iniziative degli imprenditori? Peccato che quando queste ci sono vengono pure spente ed ostacolate. Ma in se sono dichiarazioni che si scontrano con gli interventi pubblici in favore del più amato scalo regionale. Coerenza! Rispetto delle regole! Chiediamo lumi su queste dichiarazioni. Io non le accetto e sarebbe il caso che anche chi ci rappresenta in Regione sbattese (per una volta) i pugni su quei benedetti tavoli baresi. La Capitanata merita rispetto!
ADICONSUM REGIONALE DI PUGLIA, ADICONSUM PROVINCIALE DI FOGGIA E DI BARI SARANNO PRESENTI CON UN LORO DELEGATO ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRA' ALLE ORE 10.00 DEL 6.5.2014 A BARI-PALESE. LA BATTAGLIA E' GIUSTA.
Il Presidente Provinciale Adiconsum di Foggia
Avv. Giuseppe Potenza