“Un ulteriore, importante strumento per avvicinare i giovani ed i disoccupati al mercato del lavoro, che non va a sovrapporsi ma ad integrarsi con i servizi pubblici del lavoro, nella speranza di innescare un circuito virtuoso che possa contribuire ad alleviare la grave situazione occupazionale della Capitanata.”
Così, il presidente delle Acli di Capitanata, Fabio Carbone, commenta l’apertura del Centro per i servizi del lavoro, inaugurato negli scorsi giorni, alla presenza del segretario nazionale delle Acli, Gianni Bottalico, del rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Maurizio Ricci, del responsabile del settore Legalità ed immigrazione della presidenza nazionale Acli, Antonio Russo, dell’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli, del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, e del presidente della camera di commercio di Foggia, Fabio Porreca.
Ubicato in via Rovelli 48 (tel. 0881/022251) e aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì, e nei pomeriggi del lunedì, martedì e giovedì, il Centro eroga servizi di accoglienza e primo ascolto (bacheca informativa sulla domanda/offerta di lavoro, primo colloquio e raccolta storia di vita, raccolta curricula, raccolta offerta di lavoro, redazione curriculum vitae, informazione su incentivi regionali e nazionali per il lavoro, informazione sulle politiche pubbliche in tema di occupazione).
Nell’ambito del Centro vengono anche erogati servizi di orientamento ed assistenza consistenti in orientamento professionale, orientamento didattico, percorsi di ricerca attiva del lavoro, redazione del Bilancio delle competenze (nuovo strumento che costituisce in sostanza un curriculum più analitico ed approfondito, in cui vengono portate alla luce anche abilità e propensioni che non necessariamente hanno comportato un’esperienza lavorativa, ma possono rivelarsi preziosi per trovarla), accompagnamento alla creazione d’Impresa.
Uno strumento utile nato, come puntualizza il presidente Carbone, “nella consapevolezza che il miglioramento delle dinamiche del mercato del lavoro dipende anche dalla collaborazione tra servizi pubblici e privati, necessaria ad incrementare le opportunità di accompagnamento al lavoro sul territorio.”
L’obiettivo del Centro voluto dalle Acli è tanto ambizioso quanto affascinante: “cercheremo di offrire – spiega Caarbone – risposte mirate e competenti al bisogno di orientamento lungo tutto l’arco della vita e a garantire un approccio che superi lo schema della presa in carico, considerando l’utente come attore del proprio processo di riflessione e scelta. Questa nuova esperienza, coerentemente con il modus operandi delle Acli, non vuole rappresentare solo un luogo dove trovare informazioni, supporto e una pluralità di servizi finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo, ma anche uno spazio di incontro e confronto per promuovere consapevolezza e cittadinanza attiva.”
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