L’estremo saluto di Troia a Lioce, chiazza chiazza e ‘nannz au Comun

Una commossa folla ha reso questa mattina l’estremo saluto a Leonardo Lioce, sindacalista e uomo politico di Troia che alla sua cittadina e alla sua gente ha dedicato tutto il suo impegno civile. 
Una cerimonia sobria e laica, ma al tempo stesso profondamente simbolica. Il corteo ha accompagnato fino al cimitero le spoglie mortali di Lioce seguendo lo stesso percorso che Nardino ha fatto per tantissimi decenni: “chiazza chiazza, e nnanz au Comun”. La piazza – i lavoratori, la gente, i compagni di vita e di lotta – che Lioce portava con sé al Comune, per rappresentarne le ragioni, per tutelarne gli interessi, per difendere i valori. 
Lioce è stato sindaco di Troia e nei banchi consiliari della cittadina del Rosone ha trascorso tantissime legislature. È stato anche presidente del consiglio provinciale dal 1996 al 1998. 
Comunista da sempre, ha militato negli ultimi anni della sua vita (che lo ha visto fino all’ultimo impegnato sia politicamente che culturalmente) nei Comunisti Italiani. Prima della tumulazione, i feretro è stato avvolto nella bandiera rossa.
Bello quanto ha scritto di lui Giuseppe Beccia: “Un Robespierre a Palazzo D’Avalos. Così scrissero di lui quando diventò il primo sindaco comunista dal dopoguerra a Troia. Leonardo Lioce è morto ieri all’età di 89 anni dopo una vita passata tra camere del lavoro, sezioni di partito e banchi consiliari. Nardino era un comunista d’altri tempi, uno che ha dedicato tutta la vita all’impegno politico e sindacale, dalle occupazioni delle terre fino alla presidenza del Consiglio Provinciale. E lo ha fatto sempre,

fieramente, sotto l’insegna della bandiera rossa con la falce e il martello, sin dal lontano 1946. Con lui se ne va un pezzo importante della storia politica della nostra terra, con lui se ne va un’idea antica di partito e di sindacato di classe, con lui se ne va una voce e un volto immancabile delle campagne elettorali dell’ultimo mezzo secolo. Con lui, in fin dei conti, se ne va un pezzo di Novecento, con le sue storie piene di lotte, di contraddizioni e di passioni. A noi il compito di far tesoro della storia e di ritrovare quella passione antica, quella che ha ispirato le lotte per il lavoro, i diritti, la giustizia sociale, l’uguaglianza e la libertá. Quella che sotto il fascismo ispirò anche il giovane Leonardo e lo incoraggiò a lottare. Fai buon viaggio, Nardino.”

Lettere Meridiane dedicherà nei prossimi giorni a Leonardo Lioce una dettagliata commemorazione. Si invitano i lettori a rileggere quanto pubblicato dal blog, in occasione della presentazione del suo libro di memorie La politica per passione.

Il periodico Aria di Troia ha dedicato a Lioce un video-album fotografico, che può essere visto su You Tube, al seguente indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=Cat5ftUr8dM.

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Author: Geppe Inserra

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