Non è certamente uno che le mandi a dire, Michelangelo Borrillo, editorialista del Corriere del Mezzogiorno. Ma il suo articolo, sull’affaire del Gino Lisa e sull’inatteso blocco della gara d’appalto dei lavori di riqualificazione decreto da Adp, è un capolavoro di chiarezza e di onestà intellettuale.
Borrillo si pone la stessa domanda che, a cominciare da Lettere Meridiane, sta circolando con insistenza in questi giorni, senza che dalla Regione o da Adp siano giunte precise risposte: perché la società aeroportuale pugliese ha sospeso l’iter del procedimento, dal momento che il capitolato di gara prevedeva espressamente che, nel caso in cui fossero sorti intoppi sul fronte di una possibile procedura d’infrazione europea, nulla sarebbe stato dovuto all’impresa appaltatrice anche qualora questa si fosse aggiudicata la gara? Non c’era alcun rischio a proseguire il procedimento, tanto più che mancavano solo pochi giorni alla scadenza per l’invio delle offerte.
Come si sa, la determinazione assunta dal direttore generale di Adp motiva la decisione con l’opportunità di mandare preventivamente le carte a Bruxelles, per chiedere lumi sulla compatibilità del progetto che riguarda l’aeroporto foggiano con le norme che disciplinano gli aiuti di stato.
“Non volendo ipotizzare – scrive Michelangelo Borrillo – che gli uffici regionali – così solerti nel chiedere a Bruxelles di verificare l’ipotesi degli aiuti di stato (unico caso al mondo in cui non è l’autorità di controllo a chiedere lumi, ma il controllato) – non abbiano letto il bando di Adp, l’unica spiegazione plausibile è un rinvio politico della decisione.”
La nota della Regione Puglia ad Adp, che ha indotto i vertici della società a sospendere la procedura, è firmata da due alti burocrati regionali. Ma l’editorialista del Corriere del Mezzogiorno è convinto che dietro la vicenda ci sia un movente assolutamente politico: “La Regione non vuole sviluppare traffico negli aeroporti di Foggia e Grottaglie (forse perché potrebbe andare a discapito di Bari e Brindisi) e per non prendere una decisione così impopolare in quei territori, soprattutto adesso che si avvicinano diverse tornate elettorali, fa melina, per utilizzare un termine calcistico. “
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Michelangelo è sempre stato ammirevole. Lo fu anche quando prese una forte posizione PRO-IRIIP (già Regio Deposito Cavalli Stalloni di Foggia) mettendo a crudo e nudo il vergognoso comportamento del chiacchierato ex-rettore Antonio Muscio(Unifg), della Regione Puglia, della Provincia di Foggia e del Comune di Foggia. Tutti coesi nel "Distruggere per creare". Gran bella battaglia durata 12 anni col Comitato pro-IRIIP che riuscì a bloccare la totale e distruttiva invasione di una esclusività Dauna. Un vero DAVIDE(Comitato pro-Iriip) contro GOLIA (potere Accademico e partitocratico). Tutta la mia stima per Borrillo. 🙂 – franco cuttano