Daunia o Capitanata? In testa la Daunia

Il post su Daunia o Capitanata? Sta suscitando una discussione ampia e per molti versi generosa. A una prima impressione, la denominazione più “votata” è quella più antica, e cioè Daunia. Ma non manca chi si schiera invece a favore di Capitanata. La discussione è interessante anche perché molti degli intervenuti riflettono sulla implicazioni dei due toponimi, anche per quanto riguarda la ricaduta sotto il profilo del marketing territoriale.
Il gruppo che si è maggiormente distinto per l’intensità del dibattito è Riaccendiamo le idee. Alcuni amici sono tuttavia intervenuti nelle bacheche di diversi gruppi. Di seguito tutti gli interventi, con l’avvertenza che non essendo stati pubblicati sulla stessa bacheca, non c’è una discussione unica. 
Il primo commento, di Franco Cuttano, è stato postato direttamente sul blog.
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Franco Cuttano 
Ma come si fa a voler prevalere con una motivazione geografica. Stiamo parlando di POPOLO!!! Qui ogni tanto si sveglia qualcuno, legge in biblioteca che in tale data il Bonaparte scrisse “capitanata” e VAIII!!!! con la “Magna capitanata” e altre denominazioni che ci portano ai tributi inflitti dal “Catapano” che obbligava i nostri avi a pagare le TASSE (giuste, esose? Comunque i Dauni vittime di ‘sto Catapano). Poi un altro giorno, sempre in biblioteca, si ritrova a leggere la storia dei Dauni

allacciata a Diomede e VAIII !!! A fare il tifo per la storia e la parola “Daunia” con il concorso “senza idee” promuovendo, con Parco San Felice che piange… il Parco Urbano “Campi Diomedei” (manco se stesse alle Tremiti…) che ha il solo obiettivo di distruggere il nostro ippico Gigante addormentato. Un’esclusività dauna che aspetta di essere rilanciato per dare sviluppo e lavoro: l’IRIIP con il suo Parco Equestre Archeologico “Pila e Croce” (ex-ippodromo per chi ignora…). Tutto questo per farsi bello, per dire io sono il SAPERE!!! Io cittadino DAUNO italiano di ceppo Duo-Siciliano sono stufo di questi personaggi che per crearsi un vanto: “l’ho detto prima io!!!” , DISTRUGGONO per CREARE! Basta vedere come s’invidiano e si beccano tra loro questi cultori da salotto. Cosa mai hanno fatto per creare SENTINELLE utili per salvare e proteggere la Regia Masseria Giardino, la Regia Masseria Pantano(dovevo arrivare a 50 anni per capire da me ignorante che importanza ha quel rudere ai confini del C.E.P. oggi affogato dai palazzi della Malarazza). DAUNIA porta al POPOLO NOSTRO!!! Capitanata ci porta all’EQUITALIA di oggi. Saluti – franco cuttano

Eduardo Gemminni 
La Daunia comprendeva anche l’odierna Canosa….ed è una “denominazione” molto più antica di “Capitanata”….
Enzo Dota 
Chiunque abbia un minimo di cervello capirebbe che con nome Daunia si può ambire a utilizzare un periodo storico capace di essere “COMMERCIALIZZATO ALL’INFINITO” visto che si parla di una civiltà più antica dei Romani! non c’è neanche il dibattito. Serve ad una cosa che si chiama “FARE TURISMO”.
Il problema vero è capire dove si vuole arrivare! Altri posti in Italia con molto meno di quanto ha la Daunia, riesce a commercializzare il proprio territorio invece noi …..
Massimo Mazza 
Sarà un dibattito interminabile; il mio, sia pur lapidario, contributo l’ho dato, ma pronto a più confronti; papà, Maurizio Mazza, fondò il suo Gazzettino nel 1949, edito per 50 anni, denominandolo “Dauno”, quindi, “Il Gazzettino Dauno”, di qui ad immaginare che Maurizio Mazza fosse propenso ad un riferimento antico della provincia di Foggia; ricordo che qualche decennio fa in Biblioteca nella catalogazione per soggetti eliminammo la denominazione “Daunia antica” per restringerla alla sola “Daunia”, per ovvi motivi, ma la “querelle” continua…
Davide Leccese 
@Massimo: Era proprio in relazione al titolo del “Gazzettino” che posi la questione. A proposito del grande Maurizio, di cui mi onoro di essere stato allievo, prima o poi si dovrà parlare di lui e della sua passione per la sua terra “acquisita”. Tra tante cose – poi disperse – chissà se si ritroveranno i filmini che facemmo – passo 8 – sulle processioni delle confraternite foggiane.
Massimo Mazza 
Grazie Davide, conservo ancora la nota che scrivesti per onorare la scomparsa di papà e la citai ad esempio, nel prendere la parola, in occasione dell’inaugurazione della “Sala Mazza” al Museo civico, allorché fu commemorata la sua figura!
Giuseppe Trincucci 
In epoca moderna e contemporanea si è sempre detto Provincia di Capitanata ( per qualche secolo aggregata al Contado del Molise) I dauni erano una popolazione arcaica la cui presenza fu assorbita dalla dominazione romana (praticamente dal terzo secolo avanti Cristo ): ricordo che si pubblicò a Lucera una Gazzetta di Capitanata , poi ci fu la rubrica fissa su Il Foglietto “Cronache di Capitanata” . così come dauni o della Daunia ci furono giornali e riviste : è una storia infinita quindi e di non facile risoluzione . Io propenderei per Capitanata . Vorrei fare un esempio che riguarda Lucera che viene detta comunemente città federiciana e i suoi abitanti vengono creduti di discendenza saracena . Nulla di più errato . Qualche tempo fa ho collaborato per una ricerca genetica degli abitanti di Lucera , condotta da una Università romana.
I cittadini erano da me scelti tra quelli di cui era possibile supporre dal cognome una presenza nella città. La ricerca riguardava determinare la presenza di un allele presente nella popolazione araba prevalentemente magrebina come dominante. Gli arabi trasferiti da Federico II erano quasi tutti magrebini. Se presente nella popolazione lucerina, si poteva supporre una discendenza araba o saracena. Presi molti campioni di sangue da diversi cittadini e con il loro consenso . Ebbene quell’allele fu trovato in quel vasto campione in un solo soggetto e quindi privo di significato statistico . Allora morale : chi ha il coraggio di dire ai lucerini che di arabo hanno ben poco, viste le dominazioni , i popoli presenti, le migrazioni interne e esterne , i matrimoni ? Se si potesse fare una ricerca chi troverà mai un allele dauno magari cercando similitudini tra gli ascendenti cretesi e illirici ? per ora godiamoci le stele daunie e i vasi di stile geometrico che sicuramente sono un segno unico e inimitabile della nostra antica civiltà.
Massimo Mazza 
E’ assolutamente deludente pensare di attribuire toponimi dopo aver letto o catalogato un libro in biblioteca, davvero riduttivo; si è solo argomentato sui diversi periodi storici connessi alla Daunia e alla Capitanata, facendoci trasportare da piacevoli derivazioni greche e/o latine di datata memoria liceale. Ognuno è padrone dall’alto del carisma e del ruolo che svolge, – supportato da apposite commissioni di studio, – attribuire titoli e nomi ad istituzioni pubbliche culturali. Sull’IRIP sul quale sono stati scritti fiumi d’inchiostro trovando compromessi “pastrocchio”, potrei anche concordare, ma in merito all’attività dell’IRIP, da ragazzino, ricordo solo le corse organizzate in occasione della Fiera di Foggia, una settimana di attività agonistica tra abbondanti scrosci di pioggia primaverili e grandi colpi di calore! Dopo il vuoto più completo! A proposito la Biblioteca provinciale è intitolata “La Magna Capitana” e non “La Magna Capitanata”! Non c’entra nulla nè la Daunia, nè la Capitanata, ma l’etimo che ha dato il via alla denominazione geografica! Da parte mia ho optato per “Il Gazzettino Dauno” e non “Il Gazzettino di Capitanata” edito per 50 anni prima da Maurizio Mazza e poi da Massimo Mazza, senza arrogarsi il merito di denominazioni geografiche! In merito alla citata Equitalia, ironia della sorte, chiusi l’attività editoriale perché pagavamo oltre il 60% di tasse (IVA, IRPEF, ICI, TARSU, I.P., IMPOSTA CAMERALE, IMPOSTE REGISTRO, ILOR), spese tipografiche a parte! …anche la Daunia non mi fu amica, non portandomi al popolo ma alle tasse! W la Daunia, W la Capitanata!
Franco Cuttano 
Caro Massimo, il COMITATO Pro-IRIIP presentò per primo un proprio progetto quando i “senza idee” annunciarono la genialata di voler indire un “concorso di idee” (non dimentichiamo che tali concorsi ci hanno regalato il cd.” Treno-vespasiano” nell’antica piazza Mercato. Mi chiedo da cosa erano distratti i sapienti storici di foggia mentre si programmava lo scempio di piazza Mercato?). Un “Progetto Pro-IRIIP” che permetteva al Futuro di creare sviluppo dalla ricevuta eredità della Storia. Progetto formalmente presentato alle Tecnostrutture della Regione, della Provincia e del Comune e di farlo proprio senza spreco di danaro per ricevere genialate. Un progetto che mira a salvaguardare la preziosa Istituzione ippica (togliere gran parte di quel parco ai cavalli verrebbe a mancare la idoneità tecnica sulla loro permanenza con soddisfazione dei Tarantini da sempre in agguato…), i circa 100 cavalli pregiati e nel tempo stesso aprire il Parco “pila e croce” ai cittadini con piste ciclabili, passeggi e tanto altro senza pregiudicare l’attività istituzionale ( PROGETTO PRO IRIIP: http://www.foggiaweb.it/cavallistalloni/progettoproiriip.pdf ). Una bella lettura può illuminare chi ignora: http://www.statoquotidiano.it/…/61247/ – OK Massimo su “Magna Capitana” (che poco cambia…  ) – A me piacerebbe vedere gente che si professa del SAPERE contribuire a formare SENTINELLE. Tutto il resto se pur utile viene DOPO. Tutto qua!
Massimo Mazza 
Completamente d’accordo sull’IRIP Franco, sulle denominazioni geografiche ho ampiamente esposto il mio pensiero!
Manrico Trovatore 
“Nomina nuda tenemus”. Fermo restando che ovviamente preferisco lo storico toponimo Capitanata alla semimitica “terra dei Dauni” (che serve solo ai vari Cuttano per appuntarsi al petto medaglie di princisbecco), resta il problema che provincia di Foggia è ormai termine amministrativo-geografico, ma non identitario. Se volete, divertitevi un po’ con Google. Se cercate “provincia di Foggia” otterrete poco meno di noventomila occorrenze (se cercate “foggia” soltanto sono quasi venticinque milioni, ma lì c’è la concorrenza del sostantivo), altrettanti se cercate Capitanata, circa seicentomila se cercate Daunia (che però si corrobora con gli aggettivi derivati, che mancano a Capitanata). Se cercate Gargano ottenete oltre cinque milioni e mezzo di di riscontri (certo, va fatta la tara del calciatore e -mi pare- di un giurista). La sola Vieste ha più risultati di provincia di Foggia, Capitanata e Daunia messi insieme. Le cose non migliorano molto su YouTube: la ricerca per “provincia di Foggia”, Capitanata e Daunia mette insieme circa trentamila risultati contro gli oltre centotrentamila del Gargano (“Foggia” ne riporta centoquarantamila, ma moltissimi si devono alla squadra di calcio, et pour cause). Si registra cioè una “debolezza di brand” abbastanza marcata ed uniforme. Non dipende dal fatto che non siamo sicuri di quale nome scegliere, ma dal fatto che il nome, quale che sia, non significa niente. Sono, direbbe la Szymborska, “onorificenze senza motivazione”. “L’appartenenza a un che, ma senza perché”.
Fabio Massimo Benvenuto 
…e vogliamo parlare del Tavoliere delle Puglie? 
Tommaso Di Gioia 
Di Daunia esiste anche l’aggettivo (per esempio Foggia è il capoluogo dauno appunto), di Capitanata no e poi foneticamente Daunia suona meglio. Non sono esperto in storia ma trovo che la denominazione Daunia rappresenti e preservi meglio le nostre radici identitarie, anche se la Daunia geograficamente si spinge a nord fino a Termoli e a sud fino alla Bat.
Fernando Faleo 
I nostri antenati sono senza dubbio i discendenti del Re dauno che regnava ad Arpi( 1180 a.C.) e la cui figlia andò sposa a Diomede , reduce dallal guera di Troia , sbarcato alle Tremiti ed approdato sulla penisola italiana alla foce del Fortore; Catapano è arrivato dopo circa 2000 anni con i Normanni nel secolo X!^. Quindi a mio parere va bene DAUNIA.
Matteo Campanaro 
DAUNIAAAAAAAAAAAA, cosa e’ sta Capitanata ? da Capitano ?
Pro Capitanata 
Geppe, ma di cosa parliamo Daunia o Capitanata. Che tipo di dibattito vuoi avviare? I veri dibattiti da affrontare sono altri. Il primo, “la grande beffa delle energie rinnovabili”. il secondo, “Parco acquatico, via all’esame a Foggia”. E a corollario l’altra notizia. Una eccellenza del nostro territorio, Fineschi lascia l’Universita’ di Foggia.
Michele Lauriola 
Se la discussione su Daunia o Capitanata e’ riferita al “marchio” da dare ad un territorio per una questione di marketing territoriale o di riconoscimento per le peculiarità’ storiche e culturali allora non va trascurato il toponimo Gargano. Il toponimo di maggiore riconoscimento della Provincia di Foggia e’ “Gargano”, non a caso lo stemma della Provincia e’ San Michele, l’angelo apparso sulla montagna sacra. La grotta dove apparve e’ ora patrimonio dell’UNESCO. A mio modesto avviso i toponimi vanno tutti salvaguardati perchè’ sono agganciati alla storia e alla cultura di un contesto territoriale. Tanto a vantaggio del marketing.
Maria Rosaria Medina
Sicuramente “Daunia”, antica denominazione, appunto, del territorio corrispondente all’ attuale provincia di Foggia…
Lea Ricci 
Molto interessante e mi congratulo per la continuità di ricerche tramandate da molti luminari della cultura:Maurizio Mazza, Massimo Mazza,Geppe Inserra e altri personaggi. Amare il proprio territorio, vuol significare voler bene a tutto ciò che in esso…Altro

Massimo Mazza 
Grazie Lea, il commento autorevole di un personaggio come te, che si è distinto e si distingue a livello artistico-culturale nel panorama internazionale, non può che lusingare me e gli intellettuali richiamati nella nota di Geppe!

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Author: Geppe Inserra

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