Tra mugugni e polemiche, tra sussurri e grida, le celebrazioni per il settantesimo anniversario dei bombardamenti stanno producendo un risultato importante, importantissimo: un recupero diffuso di memoria, una notevole produzione di testi storici, letterari, poetici e teatrali, una ricerca e una produzione culturale che forse non si era mai verificata in città.
Bisognerebbe partire da questa dato (più precisamente dalla comune presa d’atto di questo dato) per avviare un serio discorso su come evitare che queste iniziative, tutte generose, ma non comprese in una prospettiva unitaria, possano diventare in qualche modo sistema. Basterebbe essere contenti i quel che si è fatto fino ad oggi, e cercare di mettere da parte le polemiche e le divisioni per sedersi attorno un tavolo e cercare di fare rete.
Qualche giorno fa ho commentato la lapide virtuale promossa dagli Amici della Domenica per raccogliere i nomi (superando dunque l’ormai noiosa querelle sui numeri) della vittime della tragica estate del 1943. Un’altra iniziativa di straordinario valore storico e culturale giunge dal gruppo del comitato Un monumento a ricordo delle vittime del 43 a Foggia” presieduto da Alberto Mangano, che sta pubblicando ad iniziativa di Tommaso Palermo e Giuseppe D’Angelo alcuni documenti storici (molti dei quali rarissimi) di grandissimo pregio.
Tanto per citare qualche esempio, D’Angelo ha pubblicato il discorso dell’allora Sindaco di Foggia, Vittorio de Miro d’Ajeta, in occasione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Civile al Gonfalone del capoluogo dauno, mentre Tommaso Palermo ha messo on line i pezzi più pregiati della sua imponente collezione. Tra questi, il resoconto di tutti – ma proprio tutti – i bombardamenti che si sono abbattuti sul suolo italiano nella seconda guerra mondiale, un toccante opuscolo intitolato Fuoco dal Cielo, che è in sostanza un vademecum distribuito alla popolazione per insegnare come sopravvivere ai bombardamenti strategici degli alleati, e tanti astri materiali utili, sicuramente destinati a crescere, visto che questa sezione del gruppo si è popolata soltanto in giorno.
Bravi, bravissimi gli amici del Comitato, che – va ricordato – curano anche una ricca sezione su YouTube dedicata ovviamente a materiali video.
Per scaricare la documentazione prodotta è necessario essere iscritti al gruppo (per farlo andare nella bacheca e iscriversi: si tratta di un gruppo aperto). Una volta iscritti, si possono scaricare i materiali accedendo alla sezione File.
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Dissuadere con il terrore, bisognava evidenziare con chiarezza il potere distruttivo dei bombardamenti. E' il vivo ricordo a tener desta la coscienza, quando il tempo ce ne allontana, i sentimenti morali non hanno più di che alimentarsi. E' meritorio ciò che il Comitato "Un monumento a ricordo delle vittime de 43" sta facendo.