La vista simulata del golfo di Manfredonia con i parchi off-shore |
In un documentato e interessante post sul blog garganico di Domenico Sergio Antonacci, Amara Terra Mia, viene ricostruito lo stato dell’arte delle diverse richieste di autorizzazione per l’installazione di parchi eolici off-shore (cioè in mare) nelle acque della provincia di Foggia, giungendo ad una inquietante conclusione: sarà un mare di pale, da Manfredonia e Chieuti. Il Ministero va infatti verso il sì definitivo ai parchi eolici off-shore.
In particolare, Antonacci dà notizia che il Parco Eolico del Golfo di Manfredonia (al quale la Regione disse no) ha ottenuto il parere positivo del Ministero, seppure con talune prescrizioni, del Ministero dell’Ambiente, che doveva pronunciarsi in materia di impatto ambientale.
La stessa sorte dovrebbe toccare al Parco di Termoli, che riguarda pesantemente anche la costa dauna, in quanto l’impianto sorgerà praticamente a Chieuti, con impatto ambientale consistente anche a Marina di Lesina e alle stesse Isole Tremiti.
Per rendersi conto della ricaduta paesaggistica provocata dai parchi off short è sufficiente consultare le stesse documentazione Via dove sono pubblicate viste simulate del paesaggio, una volta che verranno installate le pale eoliche.
Si ripeterà anche per le coste quanto è già successo per le colline prima e per la piana poi: un assedio di pale. Solo che mentre la prima fase dell’assalto alla Capitanata delle imprese che producono energia dal vento ha riguardano aree in cui il paesaggio è senz’altro un valore, ma con scarse conseguenze su un comparto dell’economia direttamente connesso a paesaggio, quale il turismo, nel caso del mare le cose stanno diversamente. Fare il bagno avendo a poche centinaia di metri le pale che girano potrebbe essere un’esperienza meno gradevole di quanto non sia oggi.
È difficile dire se e in che misura l’innegabile alterazione al paesaggio provocata dai parchi off-shore avrà conseguenze negative sul turismo. Ma è un rischio da mettere in conto, e che non pare sia stato adeguatamente valutato.
Il post di Amara Terra Mia è molto interessante e dettagliato, in quanto presenta collegamenti a tutta la documentazione esaminata dal Ministero dell’Ambiente, le prese di posizione delle associazioni ambientalistiche, le viste simulate presentate dalle imprese che realizzeranno i parchi.
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parlavo con un pescatore di questa questione e mi diceva che le superfici con le pale eoliche diventano aree di ripopolamento ittico. se poi consideriamo come si vedono le tremiti dalla riva del gargano, possiamo immaginare come si potrebbero vedere (o non vedere) le pale eoliche dipinte di azzurro, ad esempio.
Da Monte S. Angelo si vedono le chiatte che riparano nel golfo quando il mare è agitato. ma sono navi gigantesche.
insomma, a mio avviso andrebbe approfondita la questione.