La notizia dell’exploit salentino nella classifica google delle immagini più cercate in Italia nell’estate 2013 (la Puglia meridionale occupa il secondo gradino del podio, tra la Corsica e la Croazia) ha suscitato più d’una perplessità circa l’attendibilità della notizia, anche perché, sempre in riferimento a google, negli anni passati il Gargano aveva evidenziato performance interessanti.
Come ha giustamente sottolineato Domenico Sergio Antonacci, è assurdo mettere in discussione i dati del motore di ricerca. Può essere semmai contestata la mia interpretazione, e cioè che alla crescita d’immagine del Salento corrisponda una certa stagnazione del Gargano.
Mi sembra comunque che sia fondata la sensazione di una certa sofferenza dell’immagine Gargano, di una crescnete difficoltà di imporsi alla ribalta dell’attenzione pubblica. Con possibili conseguenze, in prospettiva, anche sull’economia turistica. Che il Salento sia più ricercato del Gargano nel motore di ricerca non comporta, ovviamente, che caleranno gli arrivi e le presenze turistiche. Ma denota qualcosa, in termini di immagine, di brand, d’identità.
Per cercare di capire di più, è possibile utilizzare uno strumento analitico messo a disposizione proprio dal più popolare motore di ricerca del mondo, Google Trends, che consente di mettere a paragone anche in un certo arco temporale, due o più termini di ricerca.
Nella tabella in alto (per visionaria integralmente cliccare sul link di Google Trends) vediamo le performance del Gargano e del Salento. Posto pari a 100 il picco di interesse di ricerca raggiunto da uno dei due termini nel periodo considerato (si tratta di luglio 2009, ed è stato raggiunto dal Salento), all’inizio, ovvero a gennaio del 2004, Gargano e Salento erano appaiati, con un indice di 19. Da allora, però, il Salento ha sempre sopravanzato il Gargano. Nel mese in cui il Salento ha raggiunto il picco (come già detto, luglio 2009) con un indice pari a 100, il Gargano si attestava a 44, e più o meno questa divaricazione si mantiene anche negli anni successivi, come vedremo, con particolare riferimento proprio alla stagione estiva.
L’ultimo dato completo disponibile, agosto 2013, vede il Salento a quota 91, ed il Gargano a 31. Le previsioni di Google Trends non lasciano presagire inversioni di tendenza, almeno nel breve periodo. A dicembre di quest’anno, il Salento dovrebbe fermarsi a 25, il Gargano 9 punti sotto, a 14. A luglio del prossimo anno, mese in cui entrambi i termini manifestano i picchi più elevati, il Salento dovrebbe vedere confermata la sua supremazia, con un indice pari a 94, mentre il Gargano dovrebbe fermarsi a 33.
Fino a che punto questi dati sono riconducibili all’immagine turistica, al brand dei due territori pugliesi? Da un certo punto di vista, considerato che il motore di ricerca prende in considerazione un’ampia gamma di termini correlati (tanto per dire, i termini che maggiormente influenzano la ricerca che riguarda il promontorio sono Ferrovie del Gargano) le migliori performance del Salento non sono immediatamente riconducibili all’aspetto turistico.
Ma basta guardare con attenzione il grafico per rendersi conto che è proprio l’estate a fare la differenza. La supremazia del Salento rispetto al Gargano si attenua nei mesi invernali, si accentua invece pesantemente durante la stagione estiva, il che lascia supporre che è proprio la ricerca finalizzata a scopi turistici a determinare l’exploit salentino. A dicembre 2012, i due territori erano separati soltanto da 8 punti: il Gargano 12, il Salento 20. Da dicembre a luglio, la forbice si allarga sensibilmente raggiungendo la differenza più significativa. Il Salento è a 94, il Gargano a 34 con una differenza di ben 60 punti.
Anche il valore medio dell’arco temporale considerato vede la Montagna del Sole piuttosto indietro: il Salento si attesta a 44, il Gargano 20 punti più sotto, a 20.
Restano certamente valide tutte le considerazioni che un acuto osservatore come Matteo Cannarozzi ha svolto sulla diversa dimensione dei due territori, che evidentemente influenza non poco le performance finali. Però Google Trends conferma che negli ultimi anni, senza che ve ne sia una percezione consapevole nella comunità qualcosa sta cambiando. E purtroppo non certo a favore del Gargano.
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da considerare il target garganico meno giovanile di quello salentino e quindi meno avvezzo all'utilizzo di internet.
d'altra parte nelle ricerche "gargano" ci sono anche quelle del giocatore di calcio
e chissà quante altre variabili…