Il mondo culturale e cinematografico della Capitanata può stappare lo champagne. Il cineporto di Foggia è ormai una realtà. Una realtà tutta da consolidare, e da riempire di contenuti. Ma la sinergia messa assieme da Promodaunia, dall’Apulia Film Commission e dall’Università di Foggia ha già raggiunto un importante traguardo (dimostrando tra l’altro, una volta di più, l’importanza che le istituzioni riescano a ritrovarsi attorno a progetti condivisi, ma di alto profilo).
Rinvio ad un post successivo l’analisi delle opportunità che questa sfida apre per l’intero territorio e per il movimento di operatori della settima arte che in questi anni si è sviluppato, grazie anche al ruolo propulsivo della Provincia e del Festival del Cinema Indipendente.
Qui è il caso di riflettere su quanto sia importante la posta in palio, così come emerge nitidamente dalle dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali.
“Un importante presidio per un territorio, come quello foggiano, che esprime la vocazione dei luoghi e dei saperi cinematografici” lo definisce la presidente della fondazione regionale, Antonella Gaeta. “I tre Cineporti – aggiunge- si configurano come centri propulsivi dell’industria della creatività, capaci di generare nuove visioni e possibilità per i giovani”.
“Negli statuti e nelle vocazioni di Promodaunia, c’è il servizio al territorio anche sotto l’aspetto delle infrastrutture materiali e immateriali – spiega la presidente di Promodaunia, Billa Consiglio. Il nostro progetto le coniuga entrambe, in un settore caratterizzato da innovazione e valore aggiunto, e nel solco di quella industria culturale che riteniamo da sempre il principale volano dello sviluppo della nostra terra”.
Decisivo per la realizzazione della operazione, è stato l’impulso dato dalla Regione Puglia e dall’Università degli Studi di Foggia. Le attività della struttura foggiana saranno coordinate da un comitato tecnico-scientifico che sarà operativo, a titolo gratuito, già nei prossimi giorni. A farne parte per proprio conto, l’Apulia Film Commission ha scelto il proprio consigliere di amministrazione e giornalista Enrico Ciccarelli, che assieme al direttore generale di Apulia Film Commission, Silvio Maselli, ha svolto un ruolo di fondamentale importanza perché l’operazione andasse a buon fine.
Ciccarelli è stato abilissimo nel tessere quella rete, stringere quelle relazioni, che hanno permesso di condividere un progetto ambizioso, e nello stesso tempo alla fondazione regionale di sbarcare in grande stile anche nella Puglia settentrionale.
Adesso non resta che rimboccarsi le maniche.
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