Con Elvio Marchionni e Danilo Sacco, Accadia capitale culturale dell’Appennino

Accadia diventa capitale culturale dell’Appennino, in una settimana da ricordare. Si apre oggi, con  l’inaugurazione della mostra “Accadia e Spello, insieme nel segno dell’Arte” che rappresenta la prima iniziativa del patto di amicizia siglato in questi giorni tra i due Comuni, ma nello stesso tempo, costituisce il coronamento di un lungo percorso che da alcuni anni va avanti, grazie soprattutto al rapporto che si è stabilito tra Elvio Marchionni, grande artista di Spello, e la comunità di Accadia.
Un altro momento clou è in programma giovedì 2 agosto prossimo, con un appuntamento musicalee d’eccezione. In piazza, alle 22.00 si esibirà Danilo Sacco, per tantissimi anni voce dei Nomadi dopo la prematura scomparsa di Augusto Daolio, incoronato da qualche settimane da Francesco Guccini come suo erede artistico. Non sono tantissimi i concerti di Sacco, per cui l’appuntamento di giovedì sera è veramente di quelli da non perdere.
Il binomio tra arte e musica (va ricordato che Accadia ospita annualmente anche uno dei migliori festival blues pugliesi) costituisce una dimensione culturale che proprio nella magia del borgo medievale della cittadina dei Monti Dauni  trova il suo habitat più naturale.

Il primo passo di questo rapporto risale al 2000, quando Elvio Marchionni effettuò il suo primo viaggio in provincia di Foggia, restando profondamente colpito – come ho già scritto – dalla struggente bellezza di Accadia e dalla magia del Rione Fossi.
L’originale tecnica dell’artista umbro, che recupera e dipinge antichi intonaci, diventò l’occasione per una mostra realizzata con gli “strappi” ottenuti ad Accadia, i cui principali dipinti sono oggi esposti a Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia.
Da allora, diverse iniziative – tutte nel segno dell’arte – hanno caratterizzato i rapporti tra Spello ed Accadia, rendendo il Patto di Amicizia suggellato dai rispettivi consigli comunali nell’agosto del 2013, un naturale approdo di questo lungo e positivo cammino.
Il Patto non intende esserne soltanto un formale riconoscimento, ma vuole candidarsi a diventare un modello di buone prassi, rivolto segnatamente ai piccoli comuni dell’Appennino, che rappresentao una risorsa – tanto profonda e straordinaria quanto inespressa – di un’Italia a a torto ritenuta minore. Insomma Accadia e Spello si candidato a diventare laboratorio di quell’Italia minore, che è anche l’Italia migliore.
” Noi vogliamo dimostrare – hanno detto i due sindaci, Sandro Vitali di Spello e Pasquale  Murgante di Accadia  che, a partire dall’arte, dalla cultura, dalle sinergie e dalle relazioni che possono stabilirsi tra quanti operano in questi settori nelle rispettive comunità, è possibile anche la promozione di comuni attività economiche e produttive, con positive ricadute dal punto di vista sociale ed occupazionale.
L’amicizia promuove integrazione, e l’integrazione promuove benessere, qualità della vita, capacità di costruire un futuro diverso e migliore. E ciò è tanto più vero, quando a fungere da propellente è un linguaggio di per se stesso universale, quale l’arte.

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Author: Geppe Inserra

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