È un autentico manifesto del cinema indipendente e di qualità, la lettera appello che Fabrizio Rinaldi scrive ai contributori (sia quanti hanno già versato, sia, e soprattutto, quanti vorrebbero e ci stanno pensando) del progetto Encounter, ovvero il cortometraggio che il cineasta di origine cerignolana vorrebbe realizzare, e per il cui finanziamento ha promosso un progetto di crowd funding, ovvero di finanziamento dal basso.
Abbiamo compiutamente parlato del progetto in un altro post dedicato all’iniziativa. Rinaldi ha affidato la ricerca di sponsor a Indiegogo, una piattaforma specializzata nel sostegno alla cinematografia indipendente. Mancano 11 giorni alla conclusione della campagna di finanziamento: l’obiettivo (12.000 euro) è ancora distante, ma resta a portata di mano (è stato reperito il 25 per cento della somma).
La lettera che Fabrizio ha inviato ai potenziali contributori è importante in se stessa: è esemplare di un “cinema possibile” dalla cui concretizzazione dipende buona parte del futuro del cinema italiano.
Sospeso tra gli immancabili cinepanettoni e la scarsità di storie, di idee veramente innovative, il cinema italiano arranca. Troppo costoso, troppo poco competitivo rispetto alla grande industria statunitense. Il problema è di dare qualità e prospettiva ad una dimensione produttiva che può trovare linfa nuova proprio nel cinema indipendente, e in autori come Fabrizio Rinaldi (nella foto).
L’idea che sta alla base di Encounter esplora un territorio – come la fantascienza – cui il cinema italiano è scarsamente avvezzo, e già per questo è interessante. Ma l’autentico colpo di genio sta nell’aver scritto una storia che è un tassello di altre storie possibili, prelude ad un universo narrativo che potrebbe portare a un rilancio del genere. Decisamente innovativo è anche il modo con cui Fabrizio racconta la storia: ricorrendo ad una complessa ma suggestiva infografica, che può essere vista qui.
Ecco la sua lettera, inno ad un cinema indipendente vero, senza compromessi, ma soprattutto di qualità.
“Buongiorno contributori! La campagna avanza lentamente, ma avanza. Voglio spiegarvi perché avrà successo.
Raggiungerà l’obiettivo perché crediamo in un Cinema Indipendente senza compromessi, sostenuto dalle persone in un momento in cui nessun produttore penserebbe mai di finanziare un film di questo genere, in questo Paese.
Ma dipende tutto da voi. Noi ci mettiamo la passione, la serietà, il talento, la dedizione, l’ispirazione, il sudore, la voglia di fare. Voi ci mettete nelle condizioni di fare tutto questo, perché volete guardare avanti, oltre il cinismo e la mediocrità.
Nella vita spesso mi sono guardato intorno scoprendo talenti sopiti, potenziali inespressi, progetti interessanti che potevano nascere ma non hanno avuto il supporto necessario, persone in gamba ma senza una visione, una coordinazione, un obiettivo chiaro.
Mi sono accorto di vivere in un Paese in cui troppo spesso gli standard sono troppo bassi, e un prodotto medio passa per capolavoro, e le belle idee spesso passano inosservate.
Encounter è la mia occasione di provare a cambiare le cose, nel mio piccolo. La mia occasione di fare del mio meglio, circondandomi di persone migliori di me e lavorando al loro fianco. Questo film è la mia occasione per dimostrare che dedicare la vita a fare quello che si ama, senza se e senza ma, facendo anche qualche sacrificio pur di riuscirci, porta a risultati tangibili. Risultati di cui possono beneficiare anche gli altri.
Si può fare buon Cinema Indipendente in Italia, un ragazzo di 22 anni può pensare in grande e fare una cosa seria, complessa, ambiziosa, può raccontare una storia nata dalla propria sensibilità e ispirazione.
Noi vogliamo dimostrarvi tutto questo, ma dovete credere fino in fondo in Encounter e impegnarvi a diffonderlo il più possibile, scrivendone e parlandone in giro, soprattutto offline. Possiamo farcela, insieme.”Fabrizio Rinaldi
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